TRAGEDIA A CELLOLE. Aggredito da minorenne fuori al salone, Giovanni muore dopo dieci giorni di coma
CELLOLE – Non ce l’ha fatta Giovanni Sasso, il titolare di un salone a Cellole, aggredito dieci giorni fa per aver richiamato un 17enne che stava gettando a terra nei pressi della sua attività dei gusci di arachidi. Il cuore del 40enne ha smesso di battere ieri in serata, gettando nello sconforto familiari, amici, e un’intera comunità che stava pregando per lui.
Una tragedia avvenuta per un futile motivo che testimonia la pericolosità della società in cui viviamo. Il 17enne ora è indagato per omicidio colposo. Ad effettuare gli accertamenti i carabinieri di Sessa Aurunca, che hanno saputo della vicenda quando il 40enne è giunto alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno con una frattura alla testa. E’ così emerso, attraverso il racconto di alcuni testimoni, che l’imprenditore, che vende auto, avrebbe litigato con il minore dopo che questi è uscito in compagnia dello zio da un negozio di barbiere.
Qualcuno avrebbe riferito che la lite è scoppiata perché il minore stava mangiando noccioline e ha buttato i gusci a terra, cosa che avrebbe indispettito l’imprenditore, che era con la compagna. La lite, all’inizio solo verbale, sarebbe poi degenerata.