AVERSA – Sono quattro i dipendenti del Comune di Aversa coinvolti nell’inchiesta sui furbetti del cartellino che da domattina potranno riprendere servizio. Si tratta del dirigente Giovanni Gangi, del funzionario Tommaso Mastronardi, il geometra Angelo Iorio e la progettista Carmela Giametta. E’ questa la decisione dell’Ufficio Disciplinare del Comune. I quattro infatti avevano avuto un mese di sospensione come punizione, tra l’altro già scontata. 

Altri restano in attesa

Altri dipendenti dovranno aspettare qualche mese prima di poter tornare in ufficio. Come ad esempio il custode Nugnes che dovrà aspettare ancora un mese (uno l’ha già scontato, mentre a Pagano e Rotunno sono stati inflitti 5 mesi (uno già scontato). Due mesi invece per i messi notificatori Della Vecchia e Faraone. Ancora da definire la decisione relativa a Ruscigno e Cristina Accardo. 

In totale sono 12 i dipendenti coinvolti nell’inchiesta a cui è stato inflitto il provvedimento di sospensione cautelare dal servizio senza stipendio, ovvero tutti quelli colpiti dal divieto di dimora. Tra l’altro tutte le misure cautelari sono state revocate. 

L'inchiesta

Le indagini che hanno consentito di far emergere i fatti delittuosi per cui si indaga riferentisi a tutto l’anno 2022, sono state svolte anche attraverso l’uso di telecamere installate in prossimità delle macchine marcatempo, poste presso la Casa Comunale e grazie ad appositi servizi di osservazione e pedinamento. Proprio quest’ultimi hanno posto in luce l’atteggiamento truffaldino di Paolo Ruscigno che, nel periodo attenzionato, era solito intraprendere il servizio alle ore dieci del mattino, giustificando fraudolentemente la sua assenza dall’ufficio con inesistenti servizi da svolgere all’esterno, per conto del Comune, alterando li sistema automatico di rilevamento delle presenze.