antica cittadella
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CASAL DI PRINCIPE – Riapre il bar sopra il bunker del boss dei casalesi Francesco Schiavone detto “Sandokan”.

Il ricorso al Consiglio di Stato

In questi giorni il Consiglio di Stato, nella quinta sezione presieduta dal giudice Valerio Perotti, si è pronunciata sul ricorso del titolare della Caffetteria Morza, attività aperta 56 anni fa a Casal di Principe, Giovanni Nicola Morza, rappresentato dagli avvocati Mario Caliendo e Paolo Cantile, contro il Comune di Casal di Principe e per richiedere la revisione della sentenza del Tar della Campania che disponeva la chiusura dell'attività.

La decisione del Tar

Il Tribunale Amministrativo infatti aveva rigettato il ricorso e la richiesta di riapertura del locale sul corso Umberto I. La sentenza si basava sul provvedimento di chiusura adottato dal Comune perché il locale era privo di titolo abilitativo e collaudo statico con annesso certificato di agibilità. Le condizioni precarie di stabilità erano dovute per il Comune al fatto che al di sotto della caffetteria fosse stato costruito il bunker del boss dei casalesi. 

Alla fine però, anche grazie ad un collaudo statico presentato dal titolare, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del titolare della caffetteria sospendendo il provvedimento del Comune.