LUSCIANO – Arriva la condanna definitiva per un imprenditore dell’agro aversano. La Corte di Cassazione ha infatti respinto il ricordo presentato dai legali dell’imprenditore 81enne Arcangelo Cantone, condannato per false fatturazioni.

La decisione dei giudici

Il ricorso di Cantone era stato presentato per alcune violazioni procedurali e vizi nella motivazione della sentenza emessa dalla Corte d’Appello. Con il respingimento del ricorso, viene dunque confermata la condanna di due anni per l’imprenditore.

Il tentativo della difesa

I legali di Cantone hanno provato a contestare la circostanza non vera di una convivenza con suo figlio, ma la Cassazione in base alla documentazione presentata dimostrava che la convivenza era in atto al momento dell’avviso di conclusione delle indagini nel 2017.