antica cittadella
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REGIONALE - I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Solofra, in provincia di Avellino, hanno denunciato in stato di libertà un quarantenne del posto per omessa denuncia di materie esplodenti, accensioni pericolose, fabbricazione abusiva di materie esplodenti e mancato certificato di idoneità all’accensione di fuochi d’artificio. 

Il controllo

Nella giornata di ieri, nell’ambito di una serie di indagini per la ricerca di armi e materiale esplodente, i Carabinieri di Solofra, hanno notato un uomo che collegava numerosi fuochi di artificio attraverso l’uso di centraline. Essendo la zona interessata, antistante alcuni opifici e ditte che commerciano e distribuiscono materiale chimico utilizzato per la concia delle pelli nonché in prossimità di una cabina elettrica e del Raccordo Autostradale Salerno - Avellino, i militari hanno controllato l'uomo, verificando che era sprovvisto di patentino per l’esercizio di tale attività, che molti degli fuochi erano artigianali, tenuti insieme con del semplice nastro adesivo.

Ben 38 chili di esplosivo

Nel dettaglio sono state ritrovate 64 batterie pirotecniche per un quantitativo complessivo che supera i 38 chilogrammi di esplosivo. Vista la circostanza, è stato chiesto l'intervento del nucleo artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli che hanno disconnesso tutti i collegamenti elettrici tra le centraline e messo in sicurezza il piazzale. I fuochi sono stati sequestrati e affidati a custodia giudiziale ad una ditta specializzata.