CASAL DI PRINCIPE – Sono sei le condanne richieste dal procuratore generale con la requisitoria espressa durante il processo in Corte d’Assise per l’omicidio di Ferdinando Morza, ucciso nel gennaio 1999 in via Isonzo a Casal di Principe da un gruppo di fuoco organizzato dal clan Bidognetti.

La richiesta di condanna

Nello specifico, il procuratore ha richiesto la condanna a 30 anni per Giuseppe Setola e Giuseppe Dell’Aversano, già condannati all’ergastolo in primo grado, e per Carmine Tamburrino, che invece era stato assolto. Per la Procura infatti Tamburrino aveva preso parte all’agguato con il ruolo di specchiettista. Sono stati inoltre chiesti 14 anni per i collaboratori di giustizia Domenico Bidognetti e Emilio Di Caterino. E’ stata richiesta la prescrizione per tutti gli imputati per il reato in materia di armi. Si torna in aula nei prossimi giorni per le arringhe dei difensori. 

condanna

L'agguato

Il delitto, stando alle indagini della Dda, venne ordinato da Domenico Bidognetti che con Setola e Dell’Aversano furono gli esecutori materiali del delitto. Morza venne ucciso a colpi di mitragliatrice e kalashnikov. L’omicidio rientra nella faida di camorra tra il gruppo Cantiello-Diana e la famiglia Bidognetti.