antica cittadella
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SESSA AURUNCA (Bruno Bencivenga) - Una mattina di dolore quella di ieri a San Venditto, tra Appia e San Castrese, dove un drammatico incidente ha stroncato la vita di due ragazzi, Matteo Ferrara e Melissa Rea, poco più che ventenni. Un impatto violentissimo, le cui cause sono ancora in fase di accertamento.

A rendere ancora più amara la tragedia sono stati i ritardi nei soccorsi: nei minuti cruciali successivi all’incidente, nessuna ambulanza del 118 della provincia di Caserta era disponibile. La prima unità di soccorso a intervenire è arrivata da Castelforte, nel Lazio e successivamente sono giunti i mezzi della Campania.

Il 118 campano in tilt: ambulanze bloccate o impegnate 

Secondo le prime ricostruzioni, alcune ambulanze del territorio risultavano già occupate in altri interventi, mentre quella di Sessa Aurunca era bloccata da oltre un’ora al pronto soccorso dell’ospedale locale, impossibilitata a rientrare in servizio. Nel frattempo, la centrale operativa del 118 continuava a inviare richieste e sollecitazioni, ma la situazione sembrava completamente fuori controllo. Una "gestione difettosa" ha impedito una risposta rapida ed efficace.

Critiche al sistema di emergenza: attivazioni errate e mancanza di coordinamento 

Capita talvolta che i mezzi di soccorso vengano utilizzati per situazioni che non richiedono un intervento urgente, con il rischio di ridurre la disponibilità in caso di reali emergenze. In casi come quello di ieri, dove serviva la massima reattività, il sistema ha mostrato gravi falle. Inoltre, se – come sembra – l’ospedale di Sessa Aurunca non era in grado di accogliere pazienti, avrebbe dovuto comunicare formalmente la sua indisponibilità alla centrale 118, evitando così di continuare a ricevere ambulanze senza possibilità di scarico.

Due vite spezzate e una comunità sotto shock

I due ragazzi deceduti erano molto conosciuti in zona, giovani, con tutta la vita davanti, stroncata in un istante. Il dolore della comunità è profondo e si unisce alla rabbia per un sistema di emergenza che, ancora una volta, ha dimostrato tutta la sua fragilità.