antica cittadella
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CASERTA - Qualcosa si muove per il Policlinico Universitario di Caserta, opera in corso di costruzione da più di 20 anni, i cui lavori continuano a proseguire a rilento, e ciò anche dopo che la società costruttrice Condotte è passata dall'amministrazione straordinaria in cui era finita per debiti ad un gruppo come Tiberiade Holding (famiglia Mainetti), che ne dovrebbe garantire la continuità produttiva. 

L'incontro tra Università e Condotte

L'altro ieri proprio i vertici di Condotte e dell'Università della Campania Luigi Vanvitelli, proprietaria e committente dell'opera (una quota ce l'ha anche la Regione Campania) si sono incontrati per discutere dei vari nodi ancora aperti, e per provare a stilare un cronoprogramma entro il 30 luglio prossimo che preveda un termine dei lavori, che tenga però conto delle reali situazioni di fatto, visto che di cronoprogrammi e di annunci di fine lavori negli anni ce ne sono stati tanti, tutti ovviamente non rispettati. Si è quindi parlato del nodo dei finanziamenti, che sono di competenza del Ministero dell'Università e dello stesso Ateneo Luigi Vanvitelli, su cui ci sarebbero state della rassicurazioni a Condotte; si è discusso dei dipendenti di Condotte, il cui organico potrebbe essere rafforzato in quanto i circa 100 addetti, tra muratori e impiegati, potrebbero essere incrementati per realizzare una grande opera come il Policlinico. 

Un possibile partner da affiancare

A regime i lavoratori, soprattutto operai, dovrebbero essere oltre 200, cioè più del doppio, e per questo, da indiscrezioni, dovrebbe essere in corso una trattativa per l'ingresso di un partner che affianchi Condotte, che resterebbe mandataria. Altro nodo importante è quello dei fornitori; proprio di recente, l'unico presente al cantiere del Policlinico, ha annunciato ai suoi circa 50 addetti impegnati a Caserta, non essendo stato pagato, il licenziamento per una metà di dipendenti e il trasferimento in altro cantiere fuori regione per un'altra metà. Anche su questo c'è stato l'impegno delle parti a risolvere la questione, e così ripartire a pieno ritmo dopo le ferie estive