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Comune di Aversa
Comune di Aversa

AVERSA – Le rivelazioni degli imprenditori arrestati ai carabinieri nell’ambito delle mazzette per permessi a costruire e per gli appalti al Comune di Aversa stanno facendo emergere un vero e proprio sistema clientelare che ha al centro proprio l’ufficio tecnico dell’ente. 

Gli arresti

L’inchiesta, lo ricordiamo, portata avanti dal nucleo investigativo di carabinieri di Aversa ha portato all’arresto di 8 persone, tra cui il dirigente comunale Raffaele Serpico, il geometra Giuseppe Minale e gli imprenditori Alfonso e Yari Cecere, rispettivamente padre e figlio.

I dettagli dell'inchiesta

Le indagini sono cominciate nel mese di giugno 2021 da un esposto presentato dall’ex sindaco Alfonso Golia che trasmise in Procura una richiesta di accesso agli atti presentata proprio dall’imprenditore Yari Cecere relativa al permesso a costruire di uno stabile che si era lamentato di un’attività di controllo ritenuta ingiusta e che sarebbe stata collegata a due esposti anonimi. 

Questo provocò l’arrivo dei carabinieri in Municipio e l’acquisizione degli atti relativi allo stabile in via Linguiti. I militari scoprivano non solo che gli esposti erano fondati, avendo i costruttori ridotto le volumetrie senza permesso, ma anche che la stessa operazione non aveva provocato l’annullamento del permesso da parte del dirigente Serpico e del geometra Minale nonostante le risultanze di un sopralluogo. 

A quel punto i carabinieri hanno proseguito le indagini grazie anche all’intercettazioni telefoniche e l’installazione di telecamere in Comune.