L'arresto della polizia
L'arresto della polizia

CASERTA - La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato in due occasioni un 21enne, originario della provincia di Napoli, responsabile di stalking e quindi per atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata e resistenza a pubblico ufficiale.

Stalking e resistenza a pubblico ufficiale, giovane arrestato due volte

La Squadra Volante è intervenuta, nei giorni scorsi, per la segnalazione di un uomo, da alcune ore presente sotto l’abitazione della persona con cui, in passato, aveva avuto una relazione sentimentale. Sul posto, i poliziotti hanno bloccato l’individuo, mentre tentava di avvicinarsi alla donna che nel frattempo era uscita dall’abitazione, minacciandola di morte e chiedendo, con urla, i motivi della fine del rapporto.

Il 21enne fermato dalla polizia di Caserta: portato in caserma ha continuato ad avere atteggiamenti minacciosi 

Condotto in Questura, il giovane ha continuato i suoi atteggiamenti minacciosi, chiedendo insistentemente di poter incontrare la donna per poter “chiarire”. I poliziotti hanno ricostruito i fatti accaduti, scoprendo che il soggetto, dopo la fine del rapporto sentimentale, aveva minacciato e cercato in numerose occasioni il contatto, rimanendo, dalla sera precedente, sotto l’abitazione della propria ex, in attesa della sua uscita.

Il soggetto, al termine delle formalità, è stato arrestato e portato ai domiciliari presso la sua abitazione, in provincia di Napoli, in attesa del giudizio di convalida, tenutosi nella mattina odierna presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

L'uomo arrestato per la seconda volta: nascondeva un coltellino a serramanico nelle parti intime

Condotto in aula, è stato nuovamente arrestato dai poliziotti della Squadra Volante, poiché l’individuo, ritenendo di poter incontrare nuovamente la donna durante l’udienza per chiederle le ragioni della fine della loro relazione, ha aggredito i poliziotti che lo avevano in custodia, tanto da rendere necessario l’intervento, presso il Tribunale, di personale in ausilio per fermarne la furia. Nel corso dell’attività, il soggetto è stato trovato in possesso di un coltellino a serramanico, nascosto nelle parti intime. L’individuo è stato associato alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

I dati sullo stalking: ecco il rapporto Italia Eurispes

Il reato di stalking è stato introdotto in Italia nel 2009. Da 12 anni, nel nostro Paese si tenta di prevenire e contrastare gli atti persecutori ai danni di tante vittime, in gran parte donne.

Si tratta di un reato che non solo condiziona pesantemente la vita delle vittime ma può rappresentare l’anticamera di delitti più gravi e violenti fino a sfociare nel femminicidio. Il Rapporto Italia 2021 Eurispes, alla sua 33° edizione, torna a indagare il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.). Descrive le evoluzioni di questo fenomeno nel corso del tempo ed approfondisce l’aspetto giuridico sugli esiti dello stalking. Quante vittime di atti persecutori denunciano effettivamente alle autorità? Quanti casi restano nell’ombra?

I primi risultati che saltano all’occhio sono questi. Un cittadino su 10 riferisce di essere stato vittima di stalking. Il fenomeno è cresciuto dell’1,4% rispetto ai dati rilevati nel 2020. Si tratta di un aumento in controtendenza rispetto allo scorso anno in cui si registrava una significativa riduzione rispetto al 2019 (caratterizzato dal valore massimo del 13,8%).