Clan dei Casalesi: il ras Turnacco guadagnava 7mila euro al mese con la droga
L'indagine svela i guadagni del capo della piazza di spaccio di San Felice a Cancello

SAN FELICE A CANCELLO (Lucia Sforza) - Nuovi dettagli emergono dalle indagini che ricostruiscono la rete dello spaccio di droga nella zona di San Felice a Cancello, evidenziando le difficoltà e i guadagni illeciti dei pusher locali.
Clan dei Casalesi: il ras Turnacco guadagnava 7mila euro al mese con la droga
In questo contesto, l'attenzione si concentra sul ras Aniello Turnacco, noto come il capo della piazza di spaccio di via Fosse. Già a partire dalla fine di settembre 2022, Turnacco aveva iniziato ad accumulare un debito significativo con il suo fornitore, Rino Gagliardi ('o pizzaiolo'), che a sua volta aveva problemi a recuperare i crediti da altri pusher.
I rapporti di Turnacco con il minorenne Bruno Castaldo
Il deterioramento dei rapporti emerge da un’intercettazione in cui Turnacco, in auto con Bruno Castaldo e un minorenne, rifiuta di cenare nel locale di Rino. Il ras dichiara esplicitamente di voler mantenere con Gagliardi solo un rapporto strettamente "commerciale": "lui mi da la roba (la cocaina) ed io gli do i soldi e basta."
L'Intercettazione Shock: "Con 6mila euro mi compro la macchina".
L'indagine svela i guadagni del capo della piazza di spaccio di San Felice a Cancello
Nonostante la distanza apparente, i debiti di Turnacco aumentavano. Il debito iniziale di 2.500 euro è lievitato a 6.000 euro dopo aver ricevuto ulteriori 200 grammi di cocaina.
Ed è proprio il valore di questo debito a rivelare l'atteggiamento spavaldo del ras, che si vantava di non voler pagare il fornitore:
"Ora non lo pago e mi compro una macchina... mi ha dato altri 200 grammi (di cocaina) ma chi glieli dà? Io con 6 mila euro mi compro la macchina nuova e quando dice dove stanno i soldi glielo dico eccolo, ho comprato la macchina nuova con questi soldi".
Stipendio da spaccio: 7.000 euro al mese per il capo della piazza
Il dieci ottobre 2022, dovendo versare una parte del debito, Turnacco si lamenta con un suo complice. Afferma di non poter attingere dalla riserva in mano a un familiare e riesce a raccogliere solo 1.000 euro dalla madre, da versare come acconto.
In questa conversazione, il ras svela in modo diretto i suoi incredibili introiti: si lamenta infatti del fatto che in quella settimana non ha ottenuto i guadagni che solitamente ottiene settimanalmente, ovvero circa 1.800 euro.
Questi guadagni gli permettevano, come da lui stesso ammesso, di condurre una vita agiata per sé e per la sua famiglia. Di media, dunque, il ras Turnacco guadagnava più di 7.000 euro al mese solo con l'attività di spaccio. Le intercettazioni hanno anche confermato che il rapporto d'affari tra Turnacco e Gagliardi durava da circa cinque anni.