DRAGONI/PIEDIMONTE MATESE – Nuova svolta nella vicenda dell’omicidio dell’imprenditore Alessandro Ottaviani. I giudici del Tribunale del Riesame hanno consentito ad un imputato Alfredo Carini di lasciare il carcere per andare ai domiciliari.

In carcere da 18 mesi

Carini si trovava in carcere da 18 mesi ed è imputato per aver ucciso ed occultato il cadavere dell’imprenditore. 

L'omicidio

L’omicidio risale all’aprile del 2008, quando venne denunciata la scomparsa di Ottaviani da parte dei suoi familiari dopo che lo stesso aveva incontrato i due indagati dell’omicidio in un capannone in località Ponte Margherita a Dragoni. Le immagini hanno rilevato che Ottaviani venne attirato in quel luogo dai due indagati che erano suoi affittuari con la scusa di dovergli consegnare 175mila euro, ovvero la somma dovuta per gli affitti non pagati. Fu allora che, secondo l’accusa i due attirarono l’imprenditore verso un luogo dove molto probabilmente venne ucciso. Il cadavere infatti non è mai stato ritrovato.