VILLA LITERNO – E’ stato chiesto il rinvio a giudizio per le otto persone coinvolte nell’inchiesta sulla truffa del pellet che ha interessato la zona di Villa Literno e le aree limitrofe. La procedura è stata richiesta da Jose Criscuolo della Procura di Napoli Nord che ha curato l’inchiesta portando alla luce un sistema illecito.

Il sistema collaudato

Il sistema si basava su una rete di venditori di pellet su internet che attiravano i clienti con proposte ed offerte stimolanti. Dopo aver ottenuto il pagamento però non solo non arrivava la merce, ma di loro si perdevano le tracce. I soldi incassati invece prendevano la strada di conti bancari esteri dove ovviamente era più difficile accertarne la provenienza. Con questo sistema il gruppo stando alle previsioni della Procura avrebbe guadagnato illecitamente circa 125mila euro.

L'inchiesta

L’inchiesta è stata condotta dal gruppo della Polizia Postale di Oristano che ha smantellato la rete. A capo del gruppo c’era una persona che si occupava di individuare i prestanome per i conti bancari e la gestione dei siti web ingannevoli. Altri due invece si occupavano della gestione dei conti online. Le donne del gruppo sono indiziate per aver intestato volontariamente le utenze per la gestione dei conti e dei siti web.