Ex assistente sociale trovata morta in casa dopo due giorni di silenzio
Viveva da sola, colta da un malore improvviso. Il corpo scoperto grazie all’allarme di un’amica

REGIONALE – Un dramma della solitudine ha colpito la comunità di Cava de’ Tirreni, lasciando sgomenti vicini e conoscenti. Una donna di poco più di settant’anni, ex assistente sociale molto stimata in città, è stata trovata priva di vita nella sua abitazione, dopo che da due giorni nessuno riusciva a mettersi in contatto con lei.
Il ritrovamento
Secondo quanto riportato da Il Mattino, la donna sarebbe stata colpita da un malore improvviso mentre si trovava in bagno, senza riuscire a chiedere aiuto. Viveva sola e non aveva parenti nelle vicinanze, motivo per cui la sua assenza era passata inosservata per diverse ore.
L’allarme lanciato da un’amica
A insospettirsi per prima è stata una cara amica, che da giorni cercava invano di mettersi in contatto con lei. Non ricevendo alcuna risposta a chiamate e messaggi, ha deciso di allertare i soccorsi. Sul posto sono così intervenuti i vigili del fuoco di Salerno, che si sono precipitati nell’abitazione della donna, in via Mazzini, nel cuore della città.
L'intervento dei soccorritori
Una volta giunti sul posto, i pompieri hanno forzato la porta d’ingresso e sono entrati nell’appartamento. Purtroppo, una volta dentro, hanno fatto la tragica scoperta: la donna giaceva ormai senza vita, stroncata da un malore che non le ha lasciato scampo. I sanitari del 118, sopraggiunti poco dopo, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Le autorità: morte per cause naturali
Le autorità intervenute hanno escluso fin da subito qualsiasi ipotesi di morte violenta. La causa del decesso è stata indicata come naturale, molto probabilmente dovuta a un improvviso collasso cardiocircolatorio. Non sono stati trovati segni di effrazione né elementi che facciano pensare ad altro.
Il dolore della città
La notizia della scomparsa della donna ha suscitato profonda commozione tra i cittadini. Ex assistente sociale, era conosciuta per il suo passato professionale al servizio della collettività e per la sua dedizione a favore delle persone fragili. Chi l’ha conosciuta la descrive come una persona discreta, gentile e sempre pronta ad aiutare gli altri.
In molti oggi a Cava de’ Tirreni riflettono sul senso di isolamento che può colpire anche chi, in passato, si è speso con passione per il benessere della comunità. Il suo impegno sociale resterà vivo nel ricordo di chi ha avuto il privilegio di lavorare al suo fianco o di essere stato da lei aiutato.
Un dramma silenzioso
Quello accaduto a Cava de’ Tirreni è purtroppo l’ennesimo episodio che richiama l’attenzione sul tema della solitudine degli anziani, in particolare di coloro che vivono soli e lontani da familiari. Un tema delicato che, come dimostra questa vicenda, richiede maggiore sensibilità e attenzione da parte della società.
Il corpo della donna è stato affidato all’autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito, ma non sono stati disposti ulteriori approfondimenti considerata la chiarezza del quadro clinico.
Nel frattempo, la città piange in silenzio una donna che ha dato tanto agli altri e che, nel momento del bisogno, è rimasta sola. Un epilogo che commuove e che invita alla riflessione.