Rischio demolizione nell'Agro, in ansia i residenti del Parco Arcobaleno
Il Consiglio di Stato ha disposto l'abbattimento, ma il Comune resta in attesa
ORTA DI ATELLA – Residenti costretti a vivere con l’ansia di uno sgombero e della demolizione delle loro case. E’ questo lo scenario che si evidenzia ad Orta di Atella. Si tratta del cosiddetto Parco Arcobaleno di via Clanio, un complesso residenziale che conta circa 250 appartamenti.
La vicenda
I fatti risalgono al luglio del 2008 quando l’amministrazione straordinaria del Comune di Orta di Atella sciolta per infiltrazione camorristica. A quel tempo la guida del Comune era affidata a Salvatore Del Prete, subentrato dopo l’elezione di Angelo Brancaccio alla Regione. In questo contesto i commissari annullarono il permesso a costruire rilasciato in precedenza dall’Ufficio Tecnico alla ditta “Real Estate” dei fratelli Aprovitola. La ditta si rivolse senza successo sia al Tar cha al Consiglio di Stato. La revoca della licenza edilizia venne dettata dal fatto che la ditta aveva superato del doppio la cubatura prevista.
L'attesa
Il Comune sulla carta dovrebbe adesso dar luogo alla sentenza del Consiglio di Stato e procedere in tempi brevi all’abbattimento degli immobili o in alternativa acquisirli al patrimonio comunale. Al momento però la sentenza resta chiusa negli uffici comunali senza una data chiara né un intento definito. Il sindaco Antonio Santillo inoltre ha fatto approvare in Consiglio il nuovo Piano Urbanistico Comunale, ma anche in questo caso si attende l’attuazione. Nel frattempo i proprietari degli appartamenti vivono con una perenne spada di Damocle che gli pesa sulla testa.