Il ministero della Giustizia apre all'ipotesi di allargamento di competenze per il Tribunale
E' emerso durante la visita del sottosegretario Andrea Ostellari

SANTA MARIA CAPUA VETERE - Apertura del ministero della Giustizia all'ipotesi di redistribuzione dei territori e di allargamento della competenza del circondario del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
La visita del sottosegretario
È quanto emerso durante la visita che il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, accompagnato dal deputato casertano della Lega Giampiero Zinzi, ha avuto a Santa Maria Capua Vetere con la Camera Penale del foro, guidata dal presidente Alberto Martucci. Questi ha evidenziato la maggiore efficienza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere rispetto alle altre sedi giudiziarie campane e le potenzialità che consentono di redistribuire i territori e di allargare la competenza del circondario di Santa Maria Capua Vetere.
Troppi processi a Napoli Nord
Il problema oggettivo riguarda il tribunale di Napoli Nord, che ha sede ad Aversa, sempre nel Casertano, aperto nel settembre 2013 e già ingolfato dai troppi processi, avendo un circondario di oltre un milione di persone e competenza su un'area complessa e degradata, in particolare su 38 tra i comuni del Casertano e dell'area a nord di Napoli che rientrano nella Terra dei Fuochi e caratterizzati dalla presenza pervasiva di criminalità camorristica e comune. Fino all'apertura di Napoli Nord, il tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva competenza su tutti i 104 comuni della provincia di Caserta, poi 19 comuni, tra cui Aversa e i centri del suo hinterland, come Casal di Principe, San Cipriano, Casapesenna, passarono al circondario del nuovo tribunale, che ora però non riesce più a smaltire i procedimenti che vengono incardinati quotidianamente; basta pensare che ad ora le prime udienze dei processi vengono fissate a Napoli Nord al 2026-2027.







