antica cittadella
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Due trattori dal Casertano
Due trattori dal Casertano

CASAL DI PRINCIPE/CAPUA - La protesta degli allevatori e degli agricoltori giunge al quinto giorno, con il movimento che sta crescendo e raggiungendo i primi importanti obiettivi.

La mobilitazione

La mobilitazione è partita con una serie di iniziative in dieci regioni italiane, tra cui la Campania, e ha lo scopo di sensibilizzare il governo e le istituzioni riguardo alla crisi che sta colpendo l'agricoltura, la pesca e le marinerie del nostro Paese.

Il Consiglio Unitario della Mobilitazione, che ha promosso l’iniziativa, ha già ottenuto il supporto di numerosi presidi, formati da agricoltori, allevatori e pescatori che chiedono interventi urgenti per sostenere le piccole e medie aziende agricole e le marinerie. La mobilitazione si sta sviluppando come una rete interregionale di auto-organizzazione, con l’obiettivo di avanzare proposte di riforma e di cambiamento del modello agricolo e ittico, che, secondo i manifestanti, ha portato alla crisi attuale.

Gli obiettivi della protesta

Uno degli obiettivi principali della mobilitazione è quello di far sì che ogni regione produca una "declaratoria" delle proprie crisi economiche, sociali e ambientali, specificamente quelle che riguardano l’agricoltura e la pesca. A seguito di queste dichiarazioni, si chiede al governo di adottare un piano straordinario per salvare il settore.

Tra i primi risultati positivi, si segnala l’appoggio di diversi sindaci, che hanno già adottato delibere di sostegno alla mobilitazione e invitato gli altri primi cittadini a fare lo stesso. Il Sindaco di Vittoria, città ospitante il più grande mercato ortofrutticolo del Mediterraneo, ha rivolto un appello a tutti i sindaci italiani affinché aderiscano alla manifestazione nazionale e attivino misure concrete di sostegno.

Il culmine della mobilitazione sarà raggiunto il 5 giugno con una grande manifestazione nazionale in Piazza del Campidoglio a Roma, alla quale sono invitati non solo agricoltori e pescatori, ma anche le amministrazioni locali che hanno supportato l'iniziativa.

In Campania, in particolare, le manifestazioni stanno continuando con presidi in vari territori, tra cui un’azione simbolica sulla Roma-Napoli e un presidio all’uscita autostradale di Santa Maria Capua Vetere. Lunedì 3 febbraio si terrà un incontro regionale per fare il punto della situazione e preparare le prossime iniziative.

Questa mobilitazione rappresenta un’importante novità rispetto alle proteste dello scorso anno, grazie alla sua capacità di costruire un movimento unitario e coeso, con l’obiettivo di dare risposte concrete alla crisi che sta mettendo in ginocchio le realtà rurali e costiere italiane.