SPARANISE/NAZIONALE – Proseguono le indagini sulla tragedia ferroviaria di Brandizzo, nella quale è morto l’operaio 43enne Giuseppe Sorvillo di Sparanise ed altri quattro colleghi. Sembra profilarsi l’errore umano come causa dell’incidente. Secondo le prime testimonianze infatti, ci sarebbe stata una prassi consolidata in questo genere di interventi: anticipare l’inizio del turno con un controllo a vista tra colleghi sull’arrivo di eventuali convogli. Il tutto per terminare prima i lavori.

Questa prassi sembrerebbe essere stata confermata anche da un ex collega delle vittime Antonio Veneziano che ha dichiarato che sul binario si andava prima per affrettare il lavoro. Un altro elemento arriva invece dalla testimonianza di una dipendente delle Ferrovie di 25 anni che dalla sala di controllo di Chiavasso quella tragica sera comunicò il passaggio del treno. Un appello che sembrerebbe essere stato inascoltato.