SESSA AURUNCA (Genesio Tortolano) - Prosegue la situazione che senza eufemismi si può definire paradossale con risvolti estremamente grotteschi, ci riferiamo alla finale di Coppa Campania tra la compagine gialloblù della Sessana del presidente Michele Schiavone e la formazione bianconera della Battipagliese allenata da Juri Calabrese. 

La gara rinviata

Tale incontro in programma lo scorso 24 Aprile alle ore 18 allo stadio "Antonio Landieri" sito nel quartiere di Scampia, era stato rinviato dalla prefettura di Napoli per ragioni di ordine pubblico. Il teatrino dell'assurdo e cioè l'incongruenza da parte della FIGC Comitato Regionale della Campania, si è raggiunto nella scelta della sede in quanto vi erano degli impianti più capienti e sicuri che potevano essere designati e che avrebbero garantito l'afflusso degli oltre 1500 spettatori previsti, ma oltre al danno vi è anche da registrare la beffa, quest'ultima è dettata dalle lungaggini del già citato organismo federale nell'individuazione e susseguentemente ufficializzazione di un impianto alternativo e con esso di una nuova data per quanto concerne la disputa del match. 

Situazione congelata

Questa situazione congelata e di fervente attesa, ha portato qualche pesante esternazione di troppo che è piovuta dal famigerato, nonchè controverso universo dei social dai quali sono giunti commenti negativi sull'operato degli stessi organi federali e non solo, Ora non resta che attendere lumi su un match che si spera si possa disputare al più presto e in un clima disteso. L'altra incognita attinente alla tempistica nella disputa della partita, è rappresentata dal non trascurabile fattore che differenzia sostanzialmente le due squadre, poichè la Sessana avendo conseguito con pieno merito la promozione in Eccellenza, ha esaurito tutti gli impegni stagionali e pertanto si può solo allenare o al massimo disputare qualche gara amichevole, mentre un discorso diverso va fatto per la Battipagliese, quest'ultima potrà giovarsi della spinta emotiva oltre che della carica adrenalinica fornita dal clima dei play - off che per natura è torrido sul piano agonistico e maggiormente quando vi è una posta in palio importante come quella rappresentata dal salto di categoria in Eccellenza. Questa situazione, pertanto potrebbe penalizzare la Sessana ed invece giovare alla Battipagliese che dovrebbe essere più pronta, fresca e brillante sotto il profilo atletico in termini di preparazione. A tal proposito, il lungo silenzio della federazione sulla vicenda e il protrarsi nel tempo, ha portato all'imminente inizio della post season con vista sull'approdo al campionato di Eccellenza con in calendario il match allo stadio "Luigi Pastena" valevole per il primo turno tra la suddetta Battipagliese che ospiterà il Città di Campagna, formazione contraddistinta dai colori sociali bianco e granata e presieduta da Vincenzo Orilio. 

L'amarezza dei dirigenti

L'Animo dei dirigenti della Sessana è pervaso da una profonda amarezza poichè i social che sono spesso e volentieri mezzi di comunicazioni beceri ed incontrollabili, si sono dimostrati ancora una volta tali. Alcuni personaggi con manie di protagonismo becero e animati da una sfrenata smania di esibizionismo e visibilità ci riferiamo ai famigerati leoni da tastiera, hanno consumato la loro ennesima figura barbina, scagliandosi contro il massimo dirigente della Sessana Michele Schiavone, quest'ultimo secondo loro reo di aver contribuito al rinvio a data a destinarsi della partita. Il presidente aurunco individuato come capro espiatorio è stato pertanto oggetto di scherno e contumelie di vario genere. Questi facinorosi che non vanno confusi con i veri tifosi che rappresentano la parte sana e cioè l'essenza del gioco del calcio, non contenti del loro frustrato operato contro la squadra della Sessana dall'alto della loro miseria intellettuale e cognitiva, hanno gettato fango su l'intera e magnifica città Sessa Aurunca riconosciuta da tutti per la propria ricchezza d'arte, cultura e storia.