antica cittadella
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CASAGIOVE – Nella mattina odierna, i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure coercitive emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di due donne (n. 1 agli arresti domiciliari e n. 1 obbligo di dimora nel comune di residenza con obbligo di presentazione alla p.g.) indagate per il reato di furto aggravato in concorso (artt. 110, 624 c. I e 625 n. 2,4 e 5 c.p.).

L'indagine sul furto in gioielleria

il provvedimento cautelare costituisce l’esito di un’attività investigativa coordinata da questa Procura della Repubblica e condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere – prevalentemente attraverso la visione di filmati registrati da telecamere di videosorveglianza – che ha consentito di acclarare come le due indagate, residenti nella provincia di Salerno e gravate da precedenti specifici, il 7 luglio 2023 si erano recate presso una gioielleria sita a Casagiove e, presentandosi quali madre e figlia e fingendosi interessate ad acquistare dei monili in oro, avevano distratto la titolare del citato esercizio commerciale e si erano impossessate di numerosi gioielli del valore complessivo di 7.000 euro, occultandoli in una borsa. 

Decisive le immagini delle telecamere

La visione dei filmati di videosorveglianza interna della gioielleria ha consentito di ricostruire la dinamica del fatto ed indentificare le due indagate con certezza. Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che le odierne indagate sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata senza il contraddittorio che avverrà innanzi al Giudice terzo che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo alle indagate.