Stadio del Nuoto, associazioni e famiglie si mobilitano: venerdì la manifestazione
È una protesta pacifica, ma determinata a farsi ascoltare in un momento elettorale cruciale

CASERTA – Venerdì 26 settembre alle ore 19:30 in piazza Dante a Caserta si svolgerà la manifestazione “Caserta scende in piazza per salvare lo Stadio del Nuoto”. Alla manifestazione parteciperanno società sportive, famiglie di ragazzi disabili, associazioni cittadine e lavoratori rimasti senza occupazione. È una protesta pacifica, già comunicata alla Questura, ma determinata a farsi ascoltare in un momento elettorale cruciale.
La mobilitazione
La mobilitazione delle forze sociali e associative che venerdì si ritroveranno in piazza a protestare è scattata subito dopo la denuncia del consigliere comunale di Marcianise Pino Riccio, esponente di Azione e probabile candidato alle Regionali.
"Lo Stadio del Nuoto, chiuso dal 1° aprile per problemi strutturali (il distacco di alcune plafoniere e i rilievi dei Vigili del Fuoco relativi all’agibilità e alle norme antincendio), è oggi in un limbo senza date certe di riapertura. La Provincia, nonostante convenzioni vigenti con le società sportive, non ha fornito risposte. Intanto, centinaia di bambini, atleti e disabili hanno perso l’unico impianto pubblico disponibile, in una città già priva della piscina comunale Fritz Dennerlain.
Il nodo lavoratori
Accanto a questo, emerge un altro dramma che non può passare sotto silenzio: “Piscina provinciale ancora chiusa, lavoratori lasciati senza dignità”. Sette lavoratori assunti con la partecipata Terra di Lavoro: due ricollocati in altri impianti, cinque invece parcheggiati in NASPI con appena 700 euro al mese, nonostante abbiano lo stesso contratto e la stessa dignità.
La domanda è semplice: perché non impiegarli in altri siti della stessa società, come già avviene per i colleghi, invece di costringerli a sopravvivere con la disoccupazione? Non è accettabile che la burocrazia o la politica diventino muri di cemento che schiacciano famiglie, lavoratori e utenti. A questi lavoratori in presidio davanti alla Provincia va tutta la nostra vicinanza.
Su questa vicenda va riconosciuto che Pino Riccio ha avuto il coraggio di denunciare il problema già tempo fa, quando altri tacevano o si defilavano. Non si è girato dall’altra parte, ma ha dimostrato di essere vicino alle associazioni, agli atleti e ai lavoratori. Una coerenza che oggi diventa ancora più evidente alla vigilia della manifestazione.
Il messaggio
Il messaggio che la piazza lancerà sarà forte e chiaro: serve un cronoprogramma immediato per i lavori e la riapertura della piscina, con garanzie per utenti e lavoratori. Caserta non può restare senza il suo Stadio del Nuoto, senza sport, senza dignità".