antica cittadella
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ROCCA D’EVANDRO – Scuola ed aule non sanificate dopo le elezioni. E’ questa la denuncia lanciata in queste ore dal gruppo d'opposizione consiliare “Il Paese che vogliamo” con una nota diffusa alla stampa.

Nonostante l’ordine della Prefettura docenti, collaboratori scolastici ed alunni hanno fatto ritorno a scuola senza che fosse stata eseguita l’obbligatoria sanificazione dei locali. 

Il ritorno a scuola

“Quello che è accaduto oggi nei plessi scolastici di Rocca d’Evandro è inaccettabile. Professori e studenti sono entrati in classe trovando aule non sanificate, nonostante l’ordine preciso della Prefettura dopo le operazioni elettorali. Una norma elementare, basilare, ignorata completamente – si legge nella nota - Davanti a un fatto del genere, una domanda è inevitabile: ma qualcuno, in questa amministrazione, controlla ancora qualcosa? Com’è possibile che né il Sindaco né l’Assessore alla Scuola abbiano verificato che un adempimento così importante fosse eseguito? Siamo al punto in cui perfino il minimo indispensabile viene dimenticato. Questa non è una semplice svista. È negligenza, è disorganizzazione, è incapacità amministrativa. E a pagarne il prezzo sono le famiglie, i docenti e soprattutto gli studenti, costretti a subire le conseguenze di una gestione che ormai dimostra quotidianamente di non essere all’altezza. Mentre si è impegnati a fare campagna elettorale, si perde di vista il dovere più elementare: garantire la sicurezza e i servizi essenziali alla cittadinanza.

Un errore evidente

Se un’amministrazione fallisce anche su questo, allora ha fallito del tutto. Come se non bastasse, l’ordinanza comunale peggiora ulteriormente la situazione. Nel documento firmato dal Sindaco si legge che servono almeno 24 ore per garantire la salubrità degli ambienti dopo la sanificazione. Ventiquattro ore. Eppure le scuole vengono chiuse solo oggi e riaperte domani, in aperta contraddizione con quanto scritto nero su bianco dall’amministrazione. Un errore così evidente rivela improvvisazione, superficialità e totale mancanza di responsabilità. Una gestione confusa che ricade su dirigenti, docenti, famiglie e, soprattutto, sui nostri ragazzi.

Noi del "Il Paese che Vogliamo" crediamo che la scuola sia un pilastro, non un pensiero dell’ultimo minuto. Per questo nel nostro progetto il settore scolastico ha un ruolo centrale e concreto: trasporto scolastico gratuito per tutti, organizzazione, attenzione, responsabilità. Non slogan, ma fatti.

La comunità merita molto più di ciò che ha visto oggi. E merita amministratori che sappiano fare il proprio lavoro. Noi, insieme a voi, siamo pronti a cambiare Rocca D'Evandro”.