antica cittadella
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CASERTA - Un furgone che trasportava le copie di tre quotidiani è stato assaltato da quattro persone incappucciate in un raid portato a termine a Roccarainola, in provincia di Napoli, dove era in viaggio dopo aver caricato i giornali nella tipografia di Caserta, dove vengono stampati. Dopo alcune ore il mezzo è stato ritrovato a Casalnuovo, sempre nell'area nolana. All'interno, però, non c'erano più le copie di 'Metropolis', 'Il Roma'e 'Il Sannio Quotidiano', tre testate particolarmente legate al territorio e che si occupano anche di cronaca e di camorra.

I primi riscontri

Un raid che però, almeno dai primi riscontri investigativi, non è legato direttamente alle redazioni dei giornali o a qualche altro anello della catena che dalle stampa alla distribuzione porta fino alle edicole: il furgone sarebbe servito per compiere una rapina ad un bancomat a San Gennaro Vesuviano. Rapina fallita, visto che l'allarme dell'istituto ha fatto desistere i banditi. Unanime è comunque scattata la condanna per quanto accaduto, a cominciare da Ordine dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa e Sindacato unitario dei giornalisti della Campania. 

Lo stupore dei direttori

I direttori dei tre giornali, nel corso di una diretta della Tgr Rai della Campania, hanno espresso il loro stupore per quanto accaduto. "E' stato - dice Antonio Sasso per il Roma - un agguato in stile camorristico. E' gravissimo che si mettano a tacere tre quotidiani, insieme, in un momento di campagna elettorale. E' un bavaglio all'informazione, dobbiamo reagire. Chi è stato? E' quello che ci stiamo chiedendo e aspettiamo una risposta". Raffaele Schettino, per Metropolis, evidenzia il ruolo del quotidiano che "racconta e vive il territorio che cerca di affrancarsi con tutte le forze dalla camorra che si annida dappertutto. Dobbiamo andare avanti, consapevoli della complessità del momento in cui la libertà di informazione è percepita come un fastidio". Marco Tiso, per il Sannio Quotidiano evidenzia che sbaglia "chi ritiene il nostro territorio, quello della provincia di Benevento, un'isola felice. Sarebbe gravissimo se questo atto fosse diretto a mettere il silenziatore ai giornalisti. Ci deve far riflettere e andare avanti ancora più orgogliosi perchè il nostro lavoro, nonostante le tante difficoltà, lo stiamo portando avanti bene". C'è un precedente inquietante che riguarda uno dei tre quotidiani finiti nel mirino dei ladri di stanotte. Qualche anno fa Metropolis pubblicò la notizia del pentimento del braccio destro di un boss. Notizia sgradita a qualcuno: un gruppo di persone si presentò nelle edicole di Castellammare di Stabia dove fece togliere tutte le locandine e 'requisì' le copie del giornale.