Comune a corto di personale, dipendenti costretti a rientrare dalle ferie
La denuncia del sindacato: "A rischio la qualità e i tempi dei servizi ai cittadini"

CASERTA - Dipendenti costretti a rientrare dalle ferie per garantire le procedure e l'erogazione dei servizi
“L’uscita di scena del segretario generale Salvatore Massi riporta con forza sotto i riflettori un problema che denunciamo da tempo: la drammatica carenza di personale al Comune di Caserta. Non si tratta solo di sostituire una figura apicale, ma di affrontare una macchina amministrativa che, negli ultimi anni, è passata da circa 680 dipendenti a poco più di 190”. A dichiararlo è Franco Della Rocca, segretario generale della CISL FP Caserta, che sottolinea come l’assenza di una guida stabile renda ancora più urgente risolvere la questione dell’organico.
Qualità del servizio a rischio
“La mancanza di personale – spiega Della Rocca – non è soltanto un problema interno, ma incide direttamente sulla qualità e sui tempi dei servizi ai cittadini, rallentando anche l’attuazione di progetti strategici, compresi quelli legati al PNRR. Inoltre, la carenza di personale rallenta anche tutte le indennità dovute ai dipendenti. Performance, incentivi e altro con un biennio di ritardo. Senza un potenziamento urgente dell’organico, si rischia di compromettere obiettivi fondamentali per la città”.
Chieste nuove assunzioni
Il sindacato chiede un piano straordinario di assunzioni e una rapida definizione delle posizioni vacanti, a partire dai ruoli di vertice, “perché – sottolinea Della Rocca – il lavoro straordinario e l’impegno del personale attuale non possono sostituire per sempre un organico adeguato. È necessario intervenire adesso, con procedure chiare e tempi certi, per ridare respiro e funzionalità agli uffici comunali”. La CISL FP Caserta conferma la piena disponibilità a un confronto con l’amministrazione e i commissari, “ma – conclude Della Rocca – serve la volontà politica di affrontare il nodo vero: senza personale, anche i migliori progetti restano sulla carta”.