Bufera nel Pd casertano: iscrizione negata a 24 esponenti
La decisione del commissario Susanna Camusso: pesa il sostegno ad altre liste e candidati alle scorse regionali
CASERTA – Un provvedimento inaspettato che crea un vero e proprio uragano nel Pd casertano. Si potrebbe riassumere così quando deciso con un atto dal commissario provinciale Susanna Camusso che ha escluso di fatto ben 24 esponenti politici locali dall’iscrizione al Partito Democratico.
La decisione
La decisione, stando a quanto emerso, va a colpire coloro che nelle scorse elezioni regionali si sono candidati o hanno appoggiate liste diverse da quelle dem e rientra nella programmazione di un percorso che dovrebbe poi portare al congresso.
Gli esclusi
L’elenco degli esclusi ha sorpreso molti perché è andato a colpire persone che da sempre hanno vantato una militanza all’interno del Pd. A Marcianise risultano fuori dagli iscritti l’ex segretario provinciale Dario Abbate, che già aveva annunciato l’autosospensione, e i consiglieri comunali Alberto Abbate, Giuseppe Moretta, Paola Foglia e Maria Moretta. Escluso anche il commissario cittadino Giuseppe Madonna.
Esclusioni anche a Castel Volturno dove restano fuori Antonio Portareo, Franco Traettino e Francesco Chierchia. A Mondragone invece troviamo tra gli esclusi Achille Cennami, ex candidato a sindaco, Emilio Martucci e Marco Cennami.
Ma è il capoluogo quello che fa più discutere anche per la presenza di nomi importanti: sono stati esclusi l’ex vicesindaco Ubaldo Greco, gli ex assessori Vincenzo Battaglia, Antonio Ciontoli e Annamaria Sadutto, Michele Florio, ex presidente del consiglio comunale, i consiglieri comunali Roberta Greco e Andrea Boccagna, ed inoltre Angela Capasso, Liberato Marro, Nadia Canzano. La Sadutto infatti si è candidata con la lista “A Testa Alta” di Gennaro Oliviero e all’inaugurazione del suo comitato elettorale avrebbero preso parte anche Battarra e De Florio.

