Falsi incidenti, altro filone: 21 verso il processo. I NOMI
Radiografie e certificati sospetti per simulare sinistri: maxi rinvio a giudizio tra Campania e Lombardia

MARCIANISE/ BELLONA/ TRENTOLA DUCENTA/ SAN FELICE A CANCELLO (Lucia Sforza)– Ventuno persone rischiano di finire a processo per la presunta organizzazione di una rete di falsi incidenti stradali finalizzati a truffare le compagnie assicurative. Lo ha stabilito la Procura di Milano, che ha disposto il rinvio a giudizio degli indagati nell’ambito di un’indagine che si concentra su fatti risalenti al biennio 2019-2020.
La trama: sinistri simulati e referti "creativi"
Secondo l’accusa, gli imputati avrebbero orchestrato numerosi finti sinistri automobilistici, corredando le denunce con documentazione medica contraffatta, tra cui radiografie non autentiche e certificati clinici sospetti. L’obiettivo era semplice: ottenere risarcimenti assicurativi per danni e lesioni mai subiti.
Le responsabilità principali: i ruoli chiave
Al vertice del presunto meccanismo fraudolento figurano due professionisti. Mario D’Angelo, tecnico di radiologia, è accusato di aver prodotto immagini cliniche manipolate; Giuseppe De Santis, medico chirurgo, avrebbe redatto i certificati sanitari necessari per dare parvenza di legittimità alle richieste di indennizzo.
Le false perizie sarebbero state redatte principalmente in un centro sanitario privato situato a Trentola Ducenta, epicentro operativo dell’intera rete.
Gli imputati: età, comuni e identità
Tra gli indagati, provenienti da diverse zone della Campania:
Francesco Gaglione (24, Marcianise)
Marcello Lettuci (27, Marano)
Francesca Rinaldi (29, Melito)
Claudio Di Pasquale (53, Sessa Aurunca)
Leonardo Apuzzo (48, Bellona)
Carmine Delle Bovi (42, Irpinia)
Miziade Pagliuca (33, Avellino)
Sossio Vitale (52, Trentola Ducenta)
Francesco Pomponio (36, Frattamaggiore)
Maria Regina Coppola (61, Brusciano)
Michele Stringile (31, Acerra)
Alessia Del Prete (27, Casal di Principe)
Anna Damiano (63, Casoria)
Primo Matano (41, Sessa Aurunca)
Rudjon Hoxha (36, Giugliano)
Vincenzo Montano (38, San Felice a Cancello)
Warda Rahal (48, Avellino)
Roberto Di Resta (23, Sessa Aurunca)
Alessandra Orabona (32, Sessa Aurunca)
Giuseppe De Santis (62, Napoli)
Mario D’Angelo (66, Napoli)
Il processo
L’udienza preliminare si terrà a marzo 2026 presso il Tribunale di Milano. Le accuse mosse sono gravi: frode assicurativa aggravata e falso materiale. Gli imputati, va ricordato, sono da ritenersi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.