antica cittadella
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CASAPULLA - «Quanto accaduto ieri sera durante il consiglio comunale di Casapulla è di una gravità estrema e rappresenta un’offesa non solo per noi consiglieri di opposizione, ma per tutta l’Assise e l’intera cittadinanza». Queste le parole dei rappresentanti del gruppo ‘Per Casapulla’ Anna Di Nardo (assente al Consiglio di ieri), Mariacristina di Gennaro, Michele Sarogni e Francesco Trepiccione.

Atteggiamento aggressivo del sindaco

«Abbiamo - continuano – deciso di abbandonare l’aula dinanzi alle offese personali gravissime e all’atteggiamento aggressivo assunto dal sindaco Bosco, che alla fine ha scaraventato anche alcuni fogli in aria indirizzati ai banchi della minoranza. Non riuscendo a dare delle spiegazioni adeguate alla nostra interpellanza sulla discarica abusiva di via Nocelle, Bosco prima ha tirato fuori argomentazioni risalenti ad oltre dieci anni fa, dimenticando che sia lui che l’80% della sua attuale maggioranza, amministra Casapulla in maniera continuativa da circa 7 anni, subito dopo si è scagliato contro di noi utilizzando un linguaggio indecoroso. Dinanzi a questo spettacolo indecente, i consiglieri di maggioranza sono rimasti in silenzio come al solito; nemmeno il presidente del Consiglio Sepulveres è riuscito a contenere l’ira furiosa del sindaco, che ha fatto sentire le sue urla fin giù alla piazza del Comune. Lo stesso presidente ha deciso di sospendere la seduta solamente quando abbiamo scelto di abbandonare l’aula.

consiglio comunale casapulla

“Una becera politica urlata”

Questo non è confronto, questa è becera politica urlata, da sempre utilizzata da Bosco, che non ci appartiene. Appurato che non c’erano più le condizioni per continuare la seduta di Consiglio, che nel frattempo si è trasformata in una sceneggiata napoletana, abbiamo deciso di lasciare l’aula. Cose del genere non dovrebbero accadere mai e in nessun luogo, figuriamoci in Comune, la casa di tutti i cittadini, dove il dibattito deve essere sempre civile, costruttivo e serio. Il tutto è aggravato dal fatto che il protagonista dello spiacevole episodio è il sindaco che, in barba alla figura istituzionale che ricopre, ha dato vita a scene sgradevoli. Purtroppo Bosco continua a pensare di essere il padrone di Casapulla e di essere libero di fare ciò che vuole delle istituzioni e dell’intero paese».