Sciopero lavoratori della Giustizia, nel Casertano adesioni al 90%
Funzionari precari da tre anni hanno manifestato davanti alla Prefetture

SANTA MARIA CAPUA VETERE/AVERSA - I lavoratori a tempo determinato del Ministero della Giustizia di tutt'Italia hanno incrociato le braccia per lo sciopero indetto dalla Funzione Pubblica Cgil. Funzionari addetti all'Ufficio per il Processo, Data Entry e Tecnici, che da circa tre anni lavorano da precari, hanno manifestato dinanzi alle Prefetture per chiedere la stabilizzazione prima della scadenza contrattuale prevista nel giugno 2026.
Le adesioni nel Casertano
Gli istituti giudiziari della provincia di Caserta, Tribunale di Napoli Nord con sede ad Aversa e Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, hanno fatto registrare un'adesione altissima. "Le lavoratrici e i lavoratori si sono riversati in massa dinanzi alla Prefettura di Napoli, con un picco di partecipazione che ha toccato il 90%", dichiara Gaetano Trocciola, coordinatore provinciale della Fp Cgil Caserta. "I precari del Ministero a livello nazionale sono 12mila. Di questi, circa 2mila lavorano in Campania e oltre 250 nella provincia di Caserta. Negli ultimi anni, grazie alla professionalità di queste figure, si sono abbattuti i lunghissimi tempi della giustizia italiana e si è avviato il processo di dematerializzazione dei procedimenti. Il governo deve prevedere in questa legge finanziaria le risorse per consentire la stabilizzazione di tutti i precari. Non farlo, significa tornare indietro di anni con conseguenti sanzioni da parte dell'Unione Europea a carico dell'Italia".
Il presidio
Nel corso del presidio in piazza Plebiscito, i rappresentanti sindacali e alcuni lavoratori sono stati ricevuti in Prefettura. "Abbiamo consegnato al vice prefetto di Napoli una nota con le ragioni della nostra richiesta di stabilizzazione - spiega Simona Trongone, coordinatrice Fp Cgil del Tribunale di Napoli Nord e funzionaria UPP. Abbiamo raggiunto obiettivi in termini di efficienza che non si erano mai visti prima. Per questo motivo la nostra protesta ha il pieno appoggio dell’Associazione Dirigenti Giustizia, del Coordinamento nazionale direttori giustizia e dell’Associazione Nazionale Magistrati".
"In seguito alla mobilitazione odierna, ci aspettiamo in tempi brevi una risposta soddisfacente dal ministro e dal governo - conclude Nicola Caccia, coordinatore Fp Cgil UPP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. In caso contrario, siamo determinati a proseguire, con crescente determinazione, le azioni di protesta necessarie per la stabilizzazione di tutti i precari della Giustizia".