Terra dei Fuochi, vertice congiunto dei prefetti: maggiori controlli al confine
Nei primi sei mesi del 2025 denunciate oltre 300 persone e 200 aziende

CASERTA - Maggiori controlli sulla Terra dei Fuochi a partire da quelle zone che necessitano più di altre di un'attenzione mirata. E' quanto stabilito nel corso del Comitato interprovinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dai prefetti di Napoli e Caserta, Michele di Bari e Lucia Volpe, che si è tenuto a Napoli per fare il punto sull'attività di vigilanza sugli sversamenti e gli incendi di rifiuti in Terra dei Fuochi.
Maggiori controlli al confine
"Credo partiranno a breve" la rassicurazione del prefetto di Napoli circa i nuovi controlli. "Insieme - ha spiegato di Bari al termine dell'incontro - abbiamo stabilito alcune direttive relative ai maggiori controlli da effettuare nella Terra dei Fuochi, soprattutto nelle zone di confine. Sapete che la Terra dei Fuochi si compone di oltre 90 comuni della provincia di Napoli e di una sessantina nella provincia di Caserta. Questo significa che alcune zone vanno monitorate attentamente. E' stata l'occasione per ribadire la necessità di intensificare questi controlli anche in relazione a una attenzione particolare che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha posto su tutta la vicenda, non solo in relazione alla sentenza Cedu, ma per tutelare la salute dei cittadini". "Avremo controlli abbastanza incisivi su determinate zone - ha sottolineato il prefetto - in una lista di priorità che è anche il risultato di un ascolto che sto avendo con i comitati e non escludo che alla fine della settimana prossima ci rivedremo di nuovo perché stiamo monitorando alcune aree e capiremo meglio questa attività che risultato avrà. Al Comitato di oggi - ha aggiunto - hanno partecipato anche i rappresentanti di Agea perché hanno attivato una serie di misure che possono aiutarci in questa attività. Si comincerà nelle zone laddove a nostro avviso c'è più bisogno".
Un primo bilancio
Con l'occasione il prefetto ha snocciolato i numeri dell'attività di controllo posta in essere nella Terra dei Fuochi nei primi sei mesi dell'anno: "Stiamo mettendo su una rete di controlli, non siamo all'anno zero, se è vero che già nei primi sei mesi del 2025 abbiamo fatto verifiche straordinarie che hanno portato a oltre 5 milioni di euro di sanzioni. Sono state sequestrate inoltre circa 200 aziende e denunciate oltre 300 persone. Un'attività che stiamo implementando - ha concluso il prefetto di Bari - e che intendiamo portare avanti".