Servizi igienici inagibili e wi-fi assente, degrado alla biblioteca comunale
La denuncia del consigliere comunale della Lega Maurizio Del Rosso
CASERTA - La Biblioteca Comunale "Alfonso Ruggiero" di Caserta, un tempo cuore pulsante della vita culturale cittadina, si trova oggi in uno stato di profondo degrado. A segnalare la situazione è il consigliere comunale e coordinatore cittadino della Lega, Maurizio Del Rosso, che ha annunciato un’interrogazione comunale per chiedere chiarimenti sul futuro della struttura.
I disagi riscontrati
Negli ultimi mesi, numerose denunce da parte di cittadini e associazioni hanno messo in evidenza le condizioni precarie della biblioteca: prese elettriche non funzionanti, assenza di connessione Wi-Fi, climatizzatori guasti e servizi igienici inagibili, anche per persone con disabilità. La scarsità di libri e il degrado degli ambienti completano un quadro che evidenzia una totale mancanza di manutenzione. Nonostante le promesse dell’amministrazione comunale e l’assegnazione di un finanziamento di 1,1 milioni di euro tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), i lavori di riqualificazione, annunciati per l’estate 2024, non sono ancora iniziati. "È inaccettabile che un luogo fondamentale per la cultura e la socialità della nostra città sia abbandonato a se stesso – ha dichiarato Del Rosso – Chiediamo al sindaco Carlo Marino risposte concrete e tempi certi per il rilancio della biblioteca".
I fatti non seguono le parole
Il primo cittadino, in passato, aveva definito la biblioteca un "polo culturale e sociale imprescindibile", ma le dichiarazioni non si sono finora tradotte in azioni tangibili. Nel frattempo, il Forum Giovani e altre associazioni cittadine continuano a sollecitare interventi immediati e chiedono spazi alternativi per giovani e studenti, impossibilitati a usufruire di un servizio essenziale.
L'interrogazione di Del Rosso
L'interrogazione comunale di Maurizio Del Rosso rappresenta un ulteriore tentativo di accendere i riflettori su una situazione che non può più essere ignorata. La speranza è che il finanziamento del PNRR venga utilizzato al più presto per restituire alla città un luogo dignitoso, funzionale e all’altezza delle sue ambizioni culturali.