Lapide distrutta a Orta di Atella
Lapide distrutta a Orta di Atella

ORTA DI ATELLA - Episodio increscioso e incivile si è registrato nel Comune di Orta di Atella. Durante la notte alcuni vandali hanno in pratica devastato la lapide dedicata al noto presidente della Repubblica, Sandro Pertini al quale la cittadina atellana aveva intitolata una piazza del centro. Ignoti hanno distrutta  completamente questa lapide, con i resti ritrovati per terra accanto al marciapiede. 

Devastata la lapide commemorativa di Sandro Pertini in piazza: la denuncia del sindaco Santillo

Il sindaco ha denunciato il vile gesto con un messaggio pubblicato sul suo profilo Facebook: "Profonda tristezza nel constatare gli atti vandalici che hanno colpito, questa notte, la lapide posta per l'intitolazione della nostra amata piazza.

Questo vile gesto non solo danneggia il patrimonio della nostra città, ma disprezza la memoria e la tradizione di una figura così importante per la nostra comunità civile e religiosa: un'offesa a tutti noi!

Si indaga per scoprire i responsabili del vile gesto commesso nella notte a Orta di Atella

Fermo restando i dovuti accertamenti per risalire agli autori di tale viltà, condanniamo fermamente questi atti di vandalismo e invitiamo tutti i cittadini a unirsi nel difendere il nostro patrimonio, soprattutto, nel preservare la memoria delle nostre radici storiche, culturali e religiose.

Non permetteremo che l'ignoranza e la mancanza di rispetto abbiano la meglio sulla nostra comunità".

#PiazzaPrincipessaBelmonte

Chi era Sandro Pertini: carriera, partito, moglie e figli dell’ex Presidente della Repubblica

Nato in Liguria nel 1896, dal carattere brusco ma generoso, Sandro Pertini fu un importantissimo personaggio politico in Italia: ripercorriamo insieme le tappe principali della sua carriera, i suoi successi, la causa della morte e le curiosità sulla sua vita privata. Sandro Pertini si spense all’età di 93 anni a Roma la sera del 24 febbraio 1990: la causa della morte fu una complicazione legata ad una caduta avvenuta pochi giorni prima nel suo appartamento privato. Come da sua espressa volontà, non ci furono esequie pubbliche. 

La sua salma fu cremata e le ceneri portate nella tomba di famiglia presso il suo paese natale, Stella San Giovanni, in provincia di Savona. Era nato il 25 settembre 1896.

Oltre ad un politico, è stato anche un giornalista ed un partigiano. Ha combattuto durante la Prima guerra mondiale sul fronte dell’Isonzo. Nel dopoguerra aderì al Partito Socialista di Filippo Turati. Si distinse per le sue battaglie anti-fasciste.