Sangue sulla Provinciale: muore 16enne. Gravissimi il fratello e l'amico
L'incidente si è verificato lungo la strada che collega due territori. Nell'impatto ha perso la vita Cristian, grave il fratello Dody e l'amico che è era in macchina con loro

ALVIGNANO/CAIAZZO. Sangue sulla Provinciale. La nottata appena trascorsa ha portato con sé una tragedia che ha scosso la comunità di Caiazzo e i suoi dintorni. Sono le 1.40 quando, lungo la Strada Provinciale 331 che collega Alvignano a Caiazzo, tre ragazzi a bordo di un’auto si schiantano contro il muro perimetrale di un tabacchi in località Miglio 25. È un momento che segnerà indelebilmente le vite di tutti coloro che hanno conosciuto Cristian Femiani, un sedicenne di Caiazzo, che ha perso la vita nel terribile impatto.
Muore 16enne. Gravissimi il fratello e l'amico
Cristian viaggiava sul sedile del passeggero. La sua infanzia e adolescenti erano appena cominciate a fiorire, ma quella notte, il destino ha deciso di intervenire brutalmente. Insieme a lui c’erano suo fratello Dody e un amico, tutti e tre reduci da una serata trascorsa con gli amici. Una normale festa diventata improvvisamente l’epicentro di un dramma che ha spezzato vite e sogni.
Sull’auto era palpabile l’euforia di chi sta festeggiando, ma quel senso di libertà e spensieratezza ha lasciato rapidamente il posto a una notta di terrore. A seguito dell’impatto, Dody e l’amico sono stati estratti dalle lamiere contorte dai vigili del fuoco del distaccamento di Piedimonte Matese, con abnegazione e determinazione. Tuttavia, per Cristian non c’è stato scampo: il suo corpo è rimasto intrappolato tra le lamiere dell’auto, mentre il suo cuore smetteva di battere.
L'incidente si è verificato lungo la strada che collega due territori
I carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese sono accorsi sul luogo dell'incidente, cercando di ricostruire quanto accaduto. Le indagini hanno messo in luce come i tre ragazzi stessero tornando a casa dopo una serata di festa, un ritorno che avrebbe dovuto essere pieno di risate e racconti da condividere, ma che si è tramutato in un incubo. Un incubo che ora ha privato la comunità di una giovane vita e ha lasciato due famiglie in un abbraccio straziante di dolore.
Il sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto, ha espresso il profondo cordoglio della città. “La città stamani si è svegliata con una tragica notizia, una di quelle che non vorremmo mai apprendere che lascia vuoto e sconforto”, ha dichiarato, con voce rotta dall'emozione. Cristian non era solo un ragazzo qualsiasi; era un studente della scuola superiore di Alife, un ragazzo solare, amato da tutti e proveniente da una famiglia ben voluta nella comunità. “E’ la vita, immagino i genitori che vedono i figli uscire di casa, salutarli e poi di notte ricevere una terribile telefonata. È una cosa agghiacciante.” Le parole del sindaco echeggiano nel cuore di ognuno di noi, toccando corde profonde e personali.
La comunità di Caiazzo è in lutto. Il dolore di perdere un giovane così promettente si mescola all’incredulità di quanto accaduto. Le strade oggi parlano di un vuoto incolmabile; gli amici di Cristian si uniscono in preghiera e ricordi. Si ricordano le risate, le avventure condivise e i sogni che si stavano formando, ora spezzati come vetro infranto.