Consulta Ambientale, nessuna risposta dell'amministrazione alle richieste di intervento
L'organo e le associazioni: "Chiediamo un cambio di rotta ed un maggior senso di responsabilità"

MARCIANISE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato lanciato alla città dalla Consulta Ambientale di Marcianise con le associazioni Risvegli Culturali; Archeoclub d’Italia-Marcianise; La Tavola Rotonda; Marcianise Vale; APS Pro Loco Marcianise; Comitato Fuochi Marcianise; ZTL; Laudato Si; Associazione Nazionale per la tutela ambientale ANTA, Marcianise in bici.
La consulta
“Con la deliberazione di Consiglio Comunale di Marcianise n.8 del 15/02/2021 viene istituita la Consulta Ambientale costituita dal Sindaco, dall’Assessore all’Ambiente, dal Presidente della Commissione Ambiente, da 2 consiglieri comunali e dalle associazioni e dai comitati ambientalisti locali che hanno richiesto di farne parte.
Qual è il ruolo della consulta ambientale
La Consulta Ambientale è un luogo di confronto e di collaborazione tra associazioni, enti, gruppi e cittadini per sviluppare la capacità di comprendere i valori dell’ambiente come Bene Comune. In qualità di organo con funzioni consultive, propositive, di studioe osservazione, la consulta, fa proposte, sollecita e promuove interventi su problematiche ambientali; segnala emergenze ambientali; favorisce il dialogo e il confronto fra i cittadini, l’Amministrazione Comunale e le istituzioni in genere. A tal fine la Consulta Ambientale esprime pareri su progetti, iniziative, programmi, che siano di pertinenza dell’Amministrazione Comunaleo sottoposte all’esame ed attenzione della stessa.
Un bilancio, un anno di attività
Le criticità portate all’attenzione della consulta sono state tante,tra le più importanti ci sono la proposta di regolamentare le installazioni dei ripetitori telefonici (censire quelli esistenti); il monitoraggio delle matrici ambientali (aria,acqua e suolo); la rimozione e la bonifica delle discariche e degli sversamenti illegali disseminati, a centinaia, nelle periferie; un maggiore controllo del territorio; la necessità di rendere pubbliche sul sito del comune gli esiti delle analisi delle acque potabili fatte dall’Arpa Campania; la realizzazione di una mappatura dei siti oggetto di sversamenti e quelli sensibili ai roghi tossici; la rimozione della discarica storica in località Santa Veneranda, il censimento delle aziende che svolgono attività insalubri in zona ASI Sud Marcianise.
Nessuna risposta dall'amministrazione
Dopo circa un anno di attività l'Amministrazione comunale, che da regolamento deve impegnarsi a tenere, nella massima considerazione, le proposte e le osservazioni della Consulta, non ha fornito risposte concrete sui temi posti,anche nella tutela ordinaria, nessun atto amministrativo prodotto, nonostante il territorio vivesse una condizione di enorme precarietà dal punto di vista ambientale rientrando, non a caso, tra i comuni della “Terra dei Fuochi”.
A conferma di questa nostra considerazione è sufficiente dare una lettura al bilancio di previsione approvato dal C.C. con seduta del 27.03.2025 che, dopo una riduzione dei costi destinati dal 2024 al 2025 (si registra un calo di oltre 2 milioni di euro), ha deliberato una ulteriore e ancora più drastica riduzione a partire dal 2026, con un netto taglio di spesa (si registra un calo di circa 13 milioni di euro).
Un cambio di rotta
Questa tendenza, tradotta in termini politici, significa un cambiamento nelle priorità dell'amministrazione comunale, con una progressiva minore attenzione o disponibilità di risorse dedicate alle tematiche ambientali nel futuro. Non è più tempo dei soliti proclami e delle solite promesse, occorre un reale cambio di rotta, soprattutto dopo la sentenza della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo che certifica le inefficienze delle istituzioni italiane a ogni livello, richiamandole a un maggiore senso di responsabilità che, al momento, dopo circa due mesi e mezzo, non possiamo sostenere di aver riscontrato”.