Omicidio Menditto, il killer in aula: "Ero accecato dalla gelosia, Mena mi aveva tradito"
L'ex militare Paolo Scarano ha dichiarato di essere sotto l'effetto di droga ed alcol

AVERSA – Parla in aula Paolo Scarano, l’ex militare 36enne di Casal di Principe, reo confesso dell’omicidio del 56enne Paolo Menditto avvenuto ad Aversa nel rione popolare “Unrra Casas”.
La testimonianza
Il killer ha dichiarato che al momento del delitto era sotto l’effetto di droga ed alcol e furioso per il tradimento della fidanzata Mena, amante del Menditto: “Ero accecato dalla gelosia, ero ferito e deluso perchè Mena mi aveva tradito. La conoscevo solo da 15 giorni ma l’amavo alla follia”.
Il movente della gelosia
La testimonianza di Scarano è avvenuta davanti alla seconda sezione della Corte d’Assise di Napoli, presieduta da Concetta Cristiano. Dal suo racconto quindi si evince che il movente per il delitto sia da rintracciarsi nella gelosia: Scarano aveva scoperto il tradimento della sua compagna e come fosse completamente innamorato di lei. Nella stessa udienza è stata escussa anche una delle residenti della zona che incontrò qualche tempo prima l’ex militare al quale avrebbe consigliato di non frequentare quella ragazza. Si torna in aula nel mese di maggio.
Il delitto
Stando alla tesi della Procura, Scarano armato di coltello quella sera si presentò a casa del Menditto con il proposito di farlo desistere dal frequentare la sua ex moglie Mena con la quale aveva una relazione. I due prima hanno iniziato a discutere e poi dopo Scarano ha tirato fuori il coltello iniziando a colpire Menditto. Dopo il delitto Scarano è scappato via, ma veniva poi rintracciato dalla Polizia di Stato ed in sede di interrogatorio confessò l'omicidio.