SPI Cgil in presidio davanti alla Prefettura in vista dello sciopero generale
La mobilitazione nazionale avverrà il 12 dicembre contro la legge di bilancio
CASERTA – Presidio dello SPI CGIL davanti alla Prefettura contro una manovra iniqua. Consegnato il documento di mobilitazione in vista dello sciopero generale del 12 dicembre, che in Campania vedrà tutte le provincie confluire nella manifestazione a Napoli
Il presidio alla Prefettura
Ieri mattina, davanti alla Prefettura di Caserta, si è tenuto il presidio promosso dallo SPI CGIL, il sindacato dei pensionati, nell’ambito della mobilitazione nazionale che porterà allo sciopero generale del 12 dicembre, indetto contro una legge di bilancio profondamente ingiusta, socialmente miope e pericolosa per il Paese e per il nostro territorio. Al presidio hanno partecipato pensionate e pensionati, le categorie territoriali e la Camera del Lavoro di Caserta. Al termine, una delegazione di pensionate è stata ricevuta in Prefettura per consegnare il documento dello SPI CGIL con le motivazioni alla base della protesta e le richieste rivolte al Governo.
«Questa manovra ignora le persone e colpisce i più fragili – dichiara Michele Colamonici, segretario generale dello SPI CGIL Caserta –. Non ci sono misure per sostenere le pensioni, non c’è alcuna tutela per chi ha lavorato una vita e oggi è costretto a scegliere tra cure e bollette. La sanità pubblica è al collasso, il fisco è sempre più iniquo, mentre aumentano i costi della vita. È inaccettabile: noi non ci stiamo».
Le parole della segretaria
Dello stesso tono la dichiarazione della Segretaria Generale della CGIL Caserta, Sonia Oliviero: «In un territorio come il nostro, dove il disagio sociale cresce e i servizi pubblici sono già sottofinanziati, le scelte di questa legge di bilancio avranno ricadute devastanti. Si taglia sul welfare, si abbandonano i Comuni, si ignorano pensionati e lavoratori. E mentre tutto questo accade, si destinano miliardi a spese militari e al riarmo. La nostra risposta sarà netta e determinata: scendiamo in piazza per difendere i diritti e per dare voce a chi quei diritti li vede, giorno dopo giorno, sempre più indeboliti». Lo sciopero del 12 dicembre sarà dunque anche la voce dei pensionati e delle pensionate della provincia di Caserta, contro una politica economica che smantella lo Stato sociale e peggiora le condizioni di chi vive già in condizioni di disagio ed emarginazione.

