Muore a 45 anni dopo un’odissea in quattro ospedali: si ipotizza leucemia non diagnosticata
Il dramma di Vincenzo Russo, padre di quattro figli, deceduto dopo oltre due mesi di sofferenze. La Procura indaga per omicidio colposo

CASTEL VOLTURNO - Potrebbe essere stata una leucemia mai diagnosticata la causa della morte di Vincenzo Russo, 45 anni, di Qualiano, spirato il 13 aprile scorso presso l’ospedale Cardarelli di Napoli.
I primi riscontri dell'autopsia
È quanto emerso dai primi riscontri dell’autopsia disposta dalla Procura di Napoli, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in ambito sanitario, dopo l’esposto presentato dalla moglie dell’uomo, assistita da Studio3A.
Il pubblico ministero Federica D’Amodio ha iscritto nel registro degli indagati due medici:
P. G., 63 anni, del pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano di Giugliano
G. M., 38 anni, in servizio al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno.
La lunga odissea
La tragedia si è consumata al termine di una via crucis sanitaria durata oltre due mesi, durante i quali Vincenzo aveva cercato disperatamente risposte ai gravi dolori e ai sintomi debilitanti che lo affliggevano, recandosi più volte in strutture pubbliche e private: dal San Giuliano di Giugliano al Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dal Pineta Grande al Cardarelli, senza che venisse mai formulata una diagnosi corretta.
In un primo accesso, i sintomi (dolore al petto) vennero liquidati come dolore intercostale. Ma le condizioni peggioravano: dolori migranti, spossatezza, ritenzione urinaria, stato confusionale. L’ultimo ricovero, al Pineta Grande, avvenne il 12 aprile con febbre alta e valori ematici completamente fuori norma. I medici suggerirono un trasferimento urgente al Cardarelli, dove solo dopo la mezzanotte venne avviata una trasfusione. Poche ore dopo, alle 7 del mattino del 13 aprile, Russo morì per arresto cardiaco, forse dovuto a setticemia.
L'inchiesta potrebbe allargarsi
Il medico legale Luca Scognamiglio, consulente della famiglia, ha richiesto e ottenuto l’aggiunta di un quesito sul prelievo midollare per accertare con esami immuno-istochimici la presenza e lo stadio della leucemia, che già durante l’autopsia è parsa una possibile causa del decesso.
I periti nominati dalla Procura (Nicola Balzano, Vitagliano Tiscione e Elvira La Mantia) avranno 120 giorni per depositare la relazione tecnica. L’inchiesta potrebbe coinvolgere anche altri medici e strutture, pubbliche e private, che hanno avuto in cura Russo, se verranno accertate negligenze nella diagnosi o nei trattamenti.
Nel pomeriggio di oggi, l’autorità giudiziaria ha rilasciato il nulla osta alla sepoltura. I funerali di Vincenzo Russo si terranno mercoledì 30 aprile, alle ore 12, presso la chiesa di SS Maria Immacolata di Qualiano. Lascia la moglie e quattro figli, tre dei quali ancora minori.