Danneggiò l'auto dell'ex moglie del compagno, estetista a processo
L'imputata è accusata di aver colpito l'auto della vittima con una statuetta della Madonna in gesso

SANTA MARIA CAPUA VETERE - È proseguito il processo a carico di Olga Kharin, cittadina ucraina di 46 anni, accusata di danneggiamento aggravato.
Le accuse
La Kharin, estetista di professione e residente a Santa Maria Capua Vetere, è sotto processo per aver danneggiato l'auto dell'ex moglie del suo attuale compagno, un carabiniere, con atti di violenza dettati da motivi di gelosia.
Il giudizio, che si sta svolgendo dinanzi al Giudice Valerio Riello della Terza Sezione Penale del Tribunale Sammaritano, è sostenuto dalla difesa dell’avv. Vincenzo Anastasio, mentre la richiesta di rinvio a giudizio porta la firma del Pubblico Ministero Albenzio Ricciardiello. L'imputata è accusata di aver colpito l'auto della vittima, C. R., con una statuetta della Madonna in gesso, per poi scagliare un grosso sasso contro il lunotto posteriore dell'autoveicolo, causando danni rilevanti.
La ricostruzione
I fatti risalgono a metà gennaio dello scorso anno, quando Olga Kharin si trovava a casa del suo compagno a Sant’Angelo in Formis. L'auto della vittima, che nel frattempo si è costituita parte civile con l’assistenza degli avvocati Raffaele Gaetano Crisileo e Gaetano Crisileo, era parcheggiata in strada, esposta alla pubblica vista. La causa della furia della Kharin sarebbe stata la gelosia nei confronti dell'ex moglie del compagno.
C. R. ha denunciato l'accaduto presso il Comando Stazione Carabinieri di Capua, che, su delega del Pubblico Ministero, ha avviato le indagini. Durante l'inchiesta sono stati sequestrati i filmati ripresi con un telefonino che documentano il danneggiamento dell’auto. Tra i testimoni sentiti durante il processo c'è anche l’ex marito della persona offesa, che ha confermato di aver visto dei pezzi di vetro vicino all’autoveicolo danneggiato.
Il processo continua con ulteriori approfondimenti sulla dinamica dei fatti e le responsabilità dell'imputata.