antica cittadella
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MONDRAGONE - Un segno di vicinanza alla vita delle persone e al territorio, uno spiraglio di luce nella quotidianità di molte famiglie vittime del fenomeno delle dipendenze: si tratta dello sportello “Sos Dipendenze, Terra di Lavoro – Mondragone” inaugurato nei giorni scorsi nei locali del Consultorio diocesano Giovanni Paolo II che a Mondragone accoglie già quotidianamente decine di bisogni.

L'obiettivo dello sportello

L’obiettivo dello sportello è fornire aiuto e orientamento sul crescente disagio causato dalle dipendenze nelle sue molteplici forme anche difficile da riconoscere ed affrontare. Servizio gratuito e garante di anonimato. Droghe, alcol, gioco, sesso, cibo, tecnologia: sono tante le fragilità su cui intervenire sia con l’accoglienza e la disponibilità all’ascolto ma soprattutto con le competenze di personale qualificato per intervenire, si legge su “Clarus” on line, che racconta il progetto. Per queste ragioni Chiesa locale e professionisti del settore si muovono in sinergia per dare maggior forza ad un servizio che porta speranza e soluzioni concrete nella realtà mondragonese. A costruire il progetto, a distanza di un anno da un convegno dedicato al tema in cui già se ne auspicava la concretezza ci sono infatti la diocesi di Sessa Aurunca, il Consultorio Giovanni Paolo II della parrocchia San Nicola di Mondragone, la Caritas diocesana, l’associazione L’Incontro, la Società italiana di psicologia della salute e del benessere (Sipsb) e la collaborazione di Alcolisti anonimi e famiglie, Giocatori anonimi e famiglie. Presenti in occasione dell’inaugurazione il vescovo di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, mons. Giacomo Cirulli, il sindaco di Mondragone Francesco Lavanga, il Vicario foraneo don Nando Iannotta, la responsabile dell’Uo Alcologia dell’Asl di S. Maria Capua Vetere Anna Loffreda; sono intervenuti Angela Pagliaro e Daniele Leone, psicologi e psicoterapeuti del SIPSB; ad arricchire la riflessione sul fenomeno delle dipendenze anche tre testimonianze dai gruppi Alcolisti Anonimi, Giocatori Anonimi e dall’associazione L’Incontro.

Le parole del vescovo Cirulli

“Una presenza di cui il territorio ha bisogno”, così il vescovo a proposito dello Sportello, sottolineando come “l’orientamento che esso può offrire alle persone con dipendenze e alle loro famiglie sia il passo fondamentale per intraprendere la strada che libera da queste pesanti catene che privano soprattutto della dignità”. Nell’occasione mons. Cirulli ha voluto ringraziare il sacerdote don Nando Iannotta per la dedizione con cui segue il Consultorio diocesano con sede a Mondragone e sottolineato quanto la sua “antenna buona” sia fondamentale ad intercettare i bisogni della realtà locale in cui si incrociano – nella bellezza e nella complessità del fenomeno – culture, etnie e religioni diverse ma anche disagi sociali e materiali nelle famiglie di origine straniera e locale.
Lo sportello Sos Dipendenze è attivo tutti i venerdì dalle 19.30 alle 21 nei locali del Consultorio Giovanni Paolo II in via Amedeo 21; telefonicamente invece, operatori esperti offrono la loro reperibilità h24 al numero 351 4093911 (anche WhatsApp); disponibile anche l’indirizzo di posta elettronica [email protected].