Cade da un muretto e si ferisce, bambino di 10 anni finisce in ospedale
Tragedia sfiorata in piazza Falcone e Borsellino: ha perso l'equilibrio ed è finito a terra

CASAPULLA/SAN PRISCO. Ieri sera, il tranquillo pomeriggio di Casapulla è stato spezzato da un tragico evento che ha scosso la comunità. Intorno alle 18,30, nella vivace piazza Falcone e Borsellino, un ragazzino di appena 10 anni, residente a San Prisco, stava passando un momento spensierato insieme ai suoi amici.
Cade da un muretto e si ferisce, bambino di 10 anni finisce in ospedale
Un’immagine comune in una giornata d’estate, quando il sole ancora illuminava il cielo e i sorrisi dei bambini riempivano l’aria. Ma, purtroppo, la gioia di quel pomeriggio è stata trasformata in apprensione in un attimo.
Il bambino, con il suo spirito avventuroso e la voglia di divertirsi, si era arrampicato su un muretto di circa due metri, un luogo di gioco che molti bambini della zona conoscevano bene. Le risate echeggiavano, ma purtroppo, in un nanosecondo, tutto è cambiato. La perdita di equilibrio ha avuto conseguenze drammatiche; il ragazzino è caduto a terra, e l'impatto è stato violento. Il rumore secco della caduta ha catturato immediatamente l'attenzione degli adulti nei dintorni, strappando i volti sorridenti dalla loro spensieratezza.
Tragedia sfiorata in piazza Falcone e Borsellino: ha perso l'equilibrio ed è finito a terra
L'allerta è scattata in un battibaleno, e gli abitanti della piazza hanno assistito all'arrivo tempestivo dei sanitari del 118. Ogni secondo era cruciale. Gli operatori, con professionalità e prontezza, si sono avvicinati al giovane, prestando le prime cure sul posto con un’abilità che solo chi è abituato ad affrontare situazioni di emergenza può avere. I volti preoccupati dei genitori e degli amici si riflettevano nella loro determinazione: ogni gesto era guidato dall’urgenza di salvaguardare la vita di quel bambino.
Dopo aver stabilizzato il ragazzino, i sanitari lo hanno adagiato su una barella, trasmettendo sicurezza e speranza a chi assisteva impotente alla scena. Il mezzo di soccorso ha accelerato verso il Santobono di Napoli, con le sirene che urlavano nel traffico della città, un richiamo disperato e urgente per la vita di quel piccolo in difficoltà. Si è saputo poco dopo che il ragazzo aveva riportato un trauma cranico, un segnale di quanto fosse grave la situazione.
La notizia ha colpito come un fulmine a ciel sereno. La comunità di Casapulla è rimasta unita, in ansiosa attesa di aggiornamenti, mentre le preghiere per la salute del giovane si sono moltiplicate nei cuori di tutti. È un momento che ricorda a ciascuno di noi quanto sia fragile la vita, quanto basti un attimo per trasformare la spensieratezza in paura.
Il futuro resta incerto, ma la determinazione di tutti—famiglia, amici, soccorritori—è quella di fare il possibile affinché quel piccolo guerriero possa tornare a correre e giocare. La vita continua, ma l'eco di quella caduta resterà impressa nei cuori di chi ha assistito a quel drammatico evento.