Gennaro Leone (sx) e Gabriel Ippolito (dx)
Gennaro Leone (sx) e Gabriel Ippolito (dx)

CASERTA – Diventa definitiva la condanna di Gabriel Ippolito, il giovane di Caivano che il 28 agosto 2021 in via Vico a Caserta uccise con una coltellata il pugile 18enne di San Marco Evangelista Gennaro Leone. La Corte di Cassazione ha infatti rigettato il ricorso presentato dai legali del killer contro la sentenza della Corte d’Appello di Napoli che lo aveva condannato a 17 anni e 7 mesi di reclusione. 

I primi due gradi

In primo grado, la Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere aveva addirittura emesso una sentenza di condanna a 21 anni di reclusione. Una pena che venne poi scontata fino a 17 anni e 7 mesi. 

La vicenda

L’aggressione fatale per il giovane pugile avvenne in via Vico quando Ippolito accoltellò, per futili motivi, forse per uno sguardo di troppo, il 18enne. Il fendente recise l’arteria femorale. Gennaro Leone venne soccorso prima dai passanti e poi dal 118 che lo trasportò in ospedale dove però morì a distanza di poco tempo.