ORTA DI ATELLA – Arresti domiciliari per D.M., 26enne Orta di Atella, accusato di spaccio di droga dai carabinieri di Macerata Campania lo scorso 26 febbraio insieme al complice F.B. di 41 anni che invece è stato sottoposto all’obbligo di firma.

L'interrogatorio

Nel corso dell’interrogatorio con il giudice il 26enne ha dichiarato di essere disoccupato, separato e con figli a carico e di lavorare a nero nel weekend in un caseificio. Una situazione di povertà a cui l’arrestato avrebbe fatto fronte attraverso lo spaccio che gli forniva il necessario per dar da mangiare ai suoi figli. Il 26enne ha inoltre scagionato il complice presunto che gli avrebbe fatto solo da autista. Per queste ragioni il giudice disponeva gli arresti domiciliari. 

domiciliari

L'inseguimento

Quella sera i due giovani, noncuranti dell’invito dei carabinieri della Stazione di Macerata Campania, a rallentare ed a fermarsi per un controllo, accelerarono repentinamente la marcia innescando così un rocambolesco inseguimento che si concluse in via Francesco Rao a Capodrise, dove i carabinieri riuscirono a bloccarli in sicurezza.

La perquisizione

L’immediata perquisizione eseguita dai militari dell’Arma consentì di rinvenire nella disponibilità dei due, un 41enne di Cardito, nel napoletano, e un 26enne di Orta di Atella, 72 dosi di sostanza stupefacente di cui 32 dosi di cocaina, 39 dosi di crack ed 1 dose di marijuana, per un peso complessivo di circa 30 grammi.

La droga era stata occultata all’interno di una delle portiere dell’auto. Nel corso della perquisizione personale venne rinvenuta anche la somma di 350,00 euro in contanti, ritenuta provento dell'attività illecita. Lo stupefacente ed il denaro sono stati sottoposti a sequestro.