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CAPORALATO. Controlli a tappeto nel Casertano, scoperte 9 aziende irregolari: sospese cinque attività

VALLE DI SUESSOLA/ AGRO AVERSANO - Delle 11 aziende manifatturiere ispezionate, 9 non sono risultate in regola con la normativa in materia di rapporti di lavoro e legislazione sociale. In particolare, in un'azienda di confezionamento abiti, su 35 lavoratori rinvenuti 20 sono risultati in nero.

E' il bilancio della ricognizione dell'ispettorato del lavoro di Caserta che ha coordinato un'attivita' di vigilanza condotta da task force composte da personale degli Itl di Caserta, Napoli e Roma e da Carabinieri del Nil nonche' del personale ispettivo dell'INPS, dell'INAIL e dello Spesal della locale Asl.

Durante le verifiche sono state controllate le posizioni lavorative di 129 lavoratori e sono stati emessi 5 provvedimenti di sospensione dell'attivita' nei confronti di altrettante aziende per la presenza di lavoratori in nero.

L'attivita' di vigilanza, volta a contrastare il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento lavorativo nel settore manifatturiero, si e' svolta nell'arco della settimana dal 6 al 12 febbraio nei territori dell'agro-aversano e dell'agro-atellano e nella zona di San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico.

Per tutti i lavoratori sono in corso gli accertamenti per irregolarita' in materia di orario di lavoro e sicurezza sui luoghi di lavoro, tra le quali l'omessa consegna dei dispositivi di protezione individuale, omesse formazione e visite mediche.

Sono state, inoltre, verificate le posizioni di 10 lavoratori provenienti da Paesi Extra-UE. Ancora in corso accertamenti per verificare possibili situazioni di sfruttamento.