Omicidio Caprio, nuovo stop per il processo per l'assenza del giudice
L'84enne Angelo Gentile è l'unico imputato: udienza rinviata di un mese

CELLOLE – Nuovo stop per il processo per l’omicidio del docente di Cellole Pietro Caprio, trovato carbonizzato nella propria auto il 4 novembre 2023.
Giudice assente
L’udienza prevista infatti è stata caratterizzata dall’assenza del giudice a latere, elemento che ha costretto a rimandare il prossimo appuntamento al mese di febbraio. Sul banco degli imputati con l’accusa di omicidio volontario c’è l’84enne Angelo Gentile che si è sempre dichiarato innocente e vittima di un errore giudiziario.
La ricostruzione della Procura
Angelo Gentile è sempre stato l’unico accusato del delitto, nonostante le sue dichiarazioni d’innocenza. I due si conoscevano da tanto: il Caprio aveva prestato infatti diverse migliaia di euro a Gentile. I due si erano sentiti fino a poche ore prima del delitto. Inoltre i filmati delle telecamere di quel 4 novembre ritraggono Caprio entrare nella stradina di campagna a bordo della Dacia Duster seguito dalla Fiat Palio di Gentile alle 14:21. Alle 14:37 invece si vede uscire l’84enne. In quel lasso di tempo secondo la tesi della Procura avrebbe sparato al Caprio e poi dato fuoco al corpo nell’auto. Nella casa del Gentile inoltre i carabinieri ritrovavano due fucili da caccia. Inoltre i Ris sul cappello dell’84enne hanno rinvenuto notevoli tracce di polvere da sparo. Gentile ha sempre dichiarato di essere innocente e di conoscere la vittima dal 2002 quando cioè il Caprio gli prestò la somma di 10mila euro la cui ultima rata risale a qualche settimana prima del delitto. Inoltre l’84enne dopo le prime incertezze ha confermato di essersi recato sul luogo dell’omicidio con la propria auto, ma di aver visto solo il Caprio in compagnia di una donna.