antica cittadella
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CASERTA - Rientrato il problema del centro di riabilitazione per i bambini autistici di Caserta: dopo la sospensione della riduzione delle terapie oggi arriva anche il reintegro dei piccoli pazienti dimessi. 

Scoppia la felicità

"Siamo felici di annunciare tutto questo - dichiara Asia Maraucci, presidente de La Battaglia di Andrea - stiamo combattendo al fianco di questi genitori dal primissimo momento insieme a Michele Emiliano, presidente dell'azienda consortile A.C.C.C. 19 un insieme ad un gruppo di genitori che si sono rivolti a noi. In questa lunga battaglia abbiamo avuto dei grandissimi sostegni istituzionali come quello dell'assessore alla sanità Lucia Fortini e della vicepresidente del Consiglio Regionale Valeria Ciarambino - prosegue Maraucci - anche stamattina c'è stato un altro incontro insieme ad altre mamme con Michele Emiliano ed anche a loro abbiamo rassicurato che stavamo lavorando per sistemare definitivamente la situazione"

L'impegno della Ciarambino

"Non si possono lasciare sole le famiglie dei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico che devono lottare anche contro la burocrazia e gli interessi economici. Per questo ho voluto essere accanto ai genitori dei bambini e ragazzi provenienti da diversi Comuni a nord di Napoli in cura al centro Antares di Caserta che hanno intrapreso una protesta instancabile contro la riduzione delle terapie, con dimezzamento delle ore e in alcuni casi addirittura dimissioni. Il direttore generale dell'Asl Caserta mi aveva dato sin da subito grande disponibilità ad attivarsi per interloquire col centro e trovare una soluzione". Lo dice Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania. "Oggi si è tenuto un incontro tra Asl di Caserta e Antares concluso con l'impegno del centro a garantire le terapie, a non procedere a nuove dimissioni e a richiamare i bambini che erano stati dimessi. È un risultato importante, che dovrà essere attuato il prima possibile perché ogni giorno perso è un passo indietro nel percorso riabilitativo. Resta da affrontare il tema dei piccoli pazienti autistici dei Comuni di Afragola, Cardito, Casoria, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore e Caivano e più in generale dell'Asl Na 2 Nord, che si rivolgono sempre più numerosi all'Asl di Caserta per ricevere cure e trattamenti, e incappano nel vincolo imposto dalla delibera regionale di assegnazione dei fondi a ciascuna Asl, la quale stabilisce che gli stessi possano essere usati per l'80% per i residenti e solo per il 20% per i non residenti. È necessario che si trovino le soluzioni più adeguate affinché venga garantito il sostegno riabilitativo senza se e senza ma a tutti, nessuno escluso. Le cure non possono essere "ridotte" per misure rigide, generando l'interruzione dei percorsi terapeutici, con conseguenze pesanti per bambini fragili e per nuclei familiari già provati da una gestione quotidiana complessa e spesso solitaria", ha concluso Ciarambino.