antica cittadella
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BENEVENTO/CASERTA - Ha sparato a due ragazzi che chiacchieravano seduti in auto nella sua proprieta'. I carabinieri della Compagnia di Montesarchio, nel Beneventano, dopo indagini coordinate dalla procura sannita, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Benevento, nei confronti di un uomo di 53 anni, di Dugenta, che deve rispondere di tentato omicidio e di porto abusivo di arma. 

La ricostruzione

A giugno di quest'anno, l'indagato, alle prime luci dell'alba, munito della propria carabina di precisione, dotata di visore notturno, e' andato in un campo di mais da lui stesso coltivato e ha esploso un colpo all'indirizzo di una Fiat Panda in sosta, ferendo i due ragazzi che vennero trasportati uno all'ospedale San Pio di Benevento, e l'altro al Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta in prognosi riservata. 

L'indagine

Sopralluoghi, accertamenti urgenti, perquisizioni e sequestri dell'arma, dei veicoli, delle cartucce, e dei supporti telefonici in uso alle persone coinvolte, insieme ad assunzione di informazioni di informazioni, consulenze tecniche balistiche e l'acquisizione della documentazione attestante la qualifica dell'indagato, di selettore di cinghiali, nonche' quella medica relativa alle ferite riportate dai due, hanno permesso di ricostruire che le vittime si erano fermati a bordo di una Fiat Panda in prossimita' dei campi, in una stradina sterrata per fumare e conversare, quando il colpo di arma da fuoco ha oltrepassato la lamiera del veicolo ferendo uno alla mano e l'altro all'addome. L'uomo, immediatamente individuato e rintracciato, al pm aveva raccontato una versione dei fatti incompatibile con i primi accertamenti espletati. Si era proceduto cosi' al ritiro cautelare delle armi in suo possesso. Quella utilizzata quel giorno era un fucile calibro 308, con munizioni utilizzate per la caccia ai cinghiali, e il colpo era stato sparato direttamente contro l'auto ad altezza uomo.