Giovane casertano morto a Barcellona, per la polizia spagnola il decesso è stato accidentale
Rocco Amato è caduto dal terzo piano del palazzo. Le parole di un'amica: "Viaggiare era la sua passione"
SPARANISE – Mentre il Casertano e la comunità di Francolise sono ancora sotto choc per la morte di Rocco Amato, il giovane prima scomparso e poi trovato morto a Barcellona, la polizia iberica continua ad indagare.
Le indagini
Stando alle ultime dichiarazione degli inquirenti il decesso del giovane casertano sarebbe stato accidentale. "Tutto sembra indicare che la morte" del giovane Rocco Amato "sia stata accidentale" e finora "non risultano indizi di criminalità". E' quanto riferiscono a LaPresse fonti dei Mossos d'Esquadra, la polizia catalana, sul caso Amato. Il giovane originario di Francolise, in provincia di Caserta, è morto in un hotel del quartiere Eixample di Barcellona il 23 novembre. Il ragazzo sarebbe caduto dal terzo piano dell'edificio.
I messaggi di cordoglio
Nel frattempo non si fermano i messaggi di cordoglio che si riversano sui social. Tra questi c’è quello del sindaco di Francolise Saturnino Di Benedetto
“Non conoscevo Rocco, so che era andato via da Francolise da almeno una decina di anni. Viaggiava e si spostava molto. Conosco invece i genitori, brave persone, e a loro ci stringiamo come comunità. Siamo molto dispiaciuti". Così il sindaco di Francolise Saturnino Di Benedetto ha commentato la vicenda che ha coinvolto il suo compaesano 29enne Rocco Amato, trovato cadavere a Barcellona. Il padre di Rocco è un agente penitenziario, la madre è titolare di un negozio fiori. "Sono grandi lavoratori e persone perbene" dice Di Benedetto. Rocco era spesso in giro per il mondo ma tornava spesso a Sant'Andrea del Pizzone, frazione di Francolise da cui proveniva. Sconvolti i suoi amici, che da giorni avevano lanciato un appello sulla sua scomparsa. "Eravamo insieme venerdì scorso, non posso credere a quello che è successo, sono choccata" dice Aurora, amica di una vita, che condivideva con Rocco la passione per la musica. "Rocco era un ragazzo pieno di vita - lo descrive con emozione Aurora - era socievole e molto educato, amico di tutti, conosceva tante persone, amava la musica e seguiva molti artisti di musica elettronica; eravamo accomunati da questa passione. Lui amava tanto viaggiare. Era a Barcellona in vacanza per pochi giorni". Sui social il giovane, che non era fidanzato, si faceva chiamare "Capa tosta", ma era noto tra gli amici anche come "Buffalo", per la sua passione per la mozzarella di Bufala Campana Dop, che amava spesso regalare.

