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MARCIANISE – I sindacalisti di Fiom e Cgil ribadiscono "che eventuali soluzioni non possono essere calate sulla testa dei lavoratori. Non ci possono essere pacchi confezionati che potrebbero risultare essere delle scatole vuote in cui a rimetterci sono sempre e solo i lavoratori. Sono un esempio evidente le reindustrializzazioni presentate dalla Jabil e avallate dalla Regione Campania e dal Ministero dello Sviluppo Economico, basta pensare all'azienda Orefice, che dopo aver preso i soldi dalla multinazionale americana ha licenziato i 23 ex lavoratori di Jabil senza tenere fede agli impegni assunti nelle sedi istituzionali.

A questi lavoratori che sono in scadenza della Naspi, va immediatamente trovata una soluzione come promesso dal Ministero e dalla Regione Campania. E' necessario una discontinuità con quanto fatto dai governi precedenti, il territorio ha bisogno di scelte di politica industriale mirate a rilanciare le attività produttive e a garantire i livelli occupazionali. Per questi motivi chiediamo di attenzionare la scelta di Jabil di aprire un nuovo sito in Croazia perchè c'è il rischio di una sovrapposizione di produzioni che penalizzerebbe il sito di Marcianise.