Jabil, passaggio tra le proteste. Il M5S: "Nessuna garanzia occupazionale"
La visita dei rappresentanti pentastellati al presidio dei lavoratori

MARCIANISE – Nonostante l’avvenuto passaggio alla Tme, c’è ancora motivo per una protesta per i lavoratori della Jabil di Marcianise.
I pentastellati al presidio
Ad alzare nuovamente la voce in proposito sono stati i rappresentanti del Movimento 5 Stelle (M5S) che nella giornata di ieri hanno preso parte al presidio dei lavoratori per protestare contro il trasferimento unilaterale del personale verso la nuova società Tme Assembly Engineering srl, annunciato senza confronto e senza alcuna garanzia concreta. Erano presenti i deputati Enrica Alifano e Dario Carotenuto, il coordinatore provinciale di Caserta del M5S Giuseppe Buompane, numerosi attivisti e consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. “È inaccettabile che i lavoratori vengano spostati da un giorno all’altro verso una società di cui non esiste ancora alcuna traccia concreta o giuridicamente certa”, ha dichiarato Enrica Alifano. “Non è dato sapere quali siano le garanzie occupazionali, le risorse finanziarie, le prospettive produttive: siamo davanti a una procedura gestita in modo opaco e privo di trasparenza”, ha aggiunto Dario Carotenuto, capogruppo M5S in Commissione Lavoro alla Camera.
Le critiche alle modalità del passaggio
I rappresentanti pentastellati hanno anche sottolineato l’assoluta inadeguatezza del contesto in cui avviene questo passaggio.
“Un’operazione portata avanti nel mese di agosto sulla pelle dei lavoratori. Le maestranze si sono trovate a dover affrontare una situazione imposta, senza nessun preavviso, senza alcuna tutela”, ha evidenziato Giuseppe Buompane.
I parlamentari del M5S presenti hanno anche commentato un gesto che non è passato inosservato: la rimozione dell’insegna Jabil dal cancello dello stabilimento.
“Quel cartello tolto è il simbolo di una multinazionale che vuole sparire senza assumersi le proprie responsabilità. Ma noi continueremo a vigilare e a denunciare ogni forzatura, perché Marcianise non può essere trattata come un vuoto a perdere”, ha dichiarato ancora Dario Carotenuto. “Il governo Meloni e il ministro Urso continuano a ignorare la gravità di ciò che sta avvenendo. Si muovano subito per chiarire il quadro e pretendere garanzie reali per i lavoratori. Non si può restare in silenzio mentre un intero sito industriale viene svuotato”, ha concluso Enrica Alifano.
Il MoVimento 5 Stelle ribadisce il proprio sostegno pieno ai lavoratori e annuncia nuove iniziative parlamentari per fare luce su quanto sta avvenendo nello stabilimento Jabil e sulle condizioni del trasferimento annunciato.