antica cittadella
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CASAL DI PRINCIPE (Lucia Sforza) - Antonio Cerullo, 60 anni, storico affiliato del clan dei Casalesi e considerato il braccio destro di Antonio Iovine detto 'o ninno, ha ottenuto uno sconto di pena. La sesta sezione della Corte di Appello ha riconosciuto il vincolo della continuazione tra diversi reati a lui contestati, rideterminando la condanna a 10 anni e 4 mesi di reclusione e una multa di 2400 euro.

 

Sconto di pena per il braccio destro del boss Iovine

Cerullo, noto negli ambienti criminali come o’ putecar, è ritenuto da anni uno degli uomini più fidati del boss Iovine. Pur non essendo mai stato condannato formalmente per associazione mafiosa, il suo ruolo all'interno della struttura criminale è stato centrale: gestiva, con funzioni direttive, la raccolta delle estorsioni per conto del clan.

 

Pena ridotta per Antonio Cerullo, storico uomo del clan: la Corte riconosce la continuazione tra reati

Le tre sentenze, già passate in giudicato, lo vedono coinvolto in episodi estorsivi aggravati dall’agevolazione mafiosa. Per i giudici, tutti i reati si inseriscono in un unico disegno criminoso coerente: Cerullo operava come intermediario diretto e organizzatore nel settore estorsivo del clan.

 

 L'intervento della difesa

È stato l’avvocato Ferdinando Letizia a presentare istanza per il riconoscimento del vincolo di continuazione. La Corte ha accolto l’argomento, ritenendo fondata la ricostruzione della difesa: un’unica condotta, articolata nel tempo, finalizzata al medesimo obiettivo criminale.