Enrico Ianniello arriva al Teatro Civico 14 con il suo "Isidoro"
Lo spettacolo teatrale è tratto dal romanzo dell'attore casertano uscito 10 anni fa
CASAGIOVE - Venerdì 28 novembre, alle ore 21.00, sabato 29 ore 20.00, e domenica 30 alle ore 18.00, il Teatro Civico 14 di Casagiove ospiterà Isidoro, scritto e interpretato da Enrico Ianniello, con la regia di Pau Miró. Liberamente tratto dal romanzo La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin (Feltrinelli), lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra Casa del Contemporaneo (Napoli), Teatre Akadémia e La Fanfola (Barcellona). I biglietti hanno un costo di 15 euro (intero) e 12 euro (ridotto per under 30, over 65 e convenzioni) e sono disponibili online su www.teatrocivico14.it. In occasione della replica del 29 novembre, si terrà alle ore 18.00 l'incontro "Prima del palco" con la critica teatrale Roberta Fusco, che dialogherà con Enrico Ianniello per approfondire genesi e significato della messa in scena.
La trama
Al centro della storia c’è il dono speciale di Isidoro: la capacità di “urlafischiare”, una lingua unica che solo lui possiede. Insieme al padre Quirino Raggiola – sindacalista e poeta dal cuore tenero – elabora un “fischiabolario”, strumento necessario ad insegnare questa nuova lingua agli ultimi, per difendersi da un mondo prepotente che vuole offenderli, per dar loro un modo nuovo di proteggersi dal potere e dall’arroganza. Nutrito dalle attenzioni della madre Stella di Mare e dalla magia delle fiere di paese, Isidoro sogna un mondo più giusto, fino a quando il terribile terremoto del 23 novembre 1980 non mette fine alla sua infanzia e alla sua voce. In Isidoro, Enrico Ianniello intreccia memoria personale, denuncia civile e tenerezza, restituendo al pubblico il racconto commovente di un’Italia perduta, ma ancora viva nei sogni e nelle parole di chi sa ascoltare il suono prodigioso della speranza.
Dal romanzo al teatro
A dieci anni dall’uscita del fortunato romanzo – vincitore di prestigiosi riconoscimenti come il Premio Campiello Opera Prima e il Premio Fante – Enrico Ianniello è in scena per dare voce e corpo al piccolo Isidoro, bambino felice e prodigioso dell’Italia degli anni ’70. Con la consueta sensibilità attoriale e narrativa, Ianniello guida il pubblico in un viaggio intriso di poesia e malinconia, dove la fantasia diventa l’unico linguaggio possibile per resistere alle ingiustizie del mondo. La regia raffinata di Pau Miró contribuisce a costruire un universo teatrale sospeso tra realtà e sogno, tra memoria e invenzione.
